L'inverno era così vicino che si poteva vedere Avvicinarsi come un vecchio che brontola piano Tu camminavi rapita da chissà quale pensiero Sembrava che avessi un fumetto scritto sopra di te Era molto tempo che ormai io non ti vedevo Sconfissi la mia timidezza avvicinandomi un pò Forse pensai troppo forte non sai quanto ti amo Oppure lo dissi perchè venisti verso di me e scessero le stelle e lacrime di cielo Ad addolcir le anime del mondo tutto intero Fuori la nostra porta il tempo che si consumava uguale tra sirene e traffico Noi rinchiusi lì a cuore vivo sul tappeto a stringersi a regalarsi gemiti di vetro poi bruciammo incensi rari e polvere di cuore Su un letto di candele accese che cominciò a volare i vetri si appannavano di respiri e di odori Santificando l'aria intorno e noi poveri mortali Scesi laggiù tra onde calde e schiuma del tuo mare e senza una reazione io mi lasciai affogare in te e risalii i sentieri ripidi della tua pelle intinsi di saliva e baci la tua dolce valle Poi caddi dai tuoi seni giù giù verso un precipizio e lì morii e scesero le stelle e lacrime di cielo Ad addolcir le anime del mondo tutto intero Fuori la nostra casa il tempo che si consumava uguale tra sirene e traffico Noi nascosti lì in mezzo a fuochi di vulcano Il mondo era all'oscuro di ciò che vivevamo mangiammo su lenzuola ancora umide d'amore la notte che pian piano disperdeva il suo colore io ti tenevo forte perché non ci credevo Che un corpo così piccolo rachiudesse il mondo intero e si incendiò la schiena di sangue le tue unghie e straripò la piena sulle tue gambe lunghe e risalii i sentieri ripidi della tua pelle intinsi di saliva e baci la tua dolce valle Poi caddì dai tuoi seni giù giù verso un precipizio e lì morii. (erminio Sinni)