Dono d'amore

dipingo sulla bocca della donna il miele


allevo sogni nelle ragnatele sotto le travi del soffitto condannato a guardare nella mia insonnia la bellezza del piccolo tengo nei pugni chiusi mazzi di piuma dalle ali di rondine per cucirmene delle mie scrivo sulle pareti i miei voli brindando ai diamanti che il sole spara tra le nuvole e prego dio in una pena lieve per tutti quei peccati in cui a volte mi consumo dirigo un'orchestra d'ombre i fuochi d'artificio coi giochi di stelle quando più dolce sembra la notte ascolto il silenzio espirare i suoi canti dai fiori e m'immergo nel solitario viaggio come un pio clandestino tra le nuvole temendo solo di non arrivare in tempo al brindisi con chimera io allevo sogni dal mio letto di ferite e abbandoni con queste mani callose ancora bagnate d'inchiostro strofino le frasche sui muri inodori perché il verde mi guarisca dalle maree di lacrime dai patti con l'oscuro dalle donne diavolo o dalle amanti senza amore allevo sogni come mio padre come il padre di mio padre seguendo il credo antico dei folli che mettono la propria vita nell'opera e l'anima la danno ai poveri di cui si cibano ogni giorno le Larve io uomo allevo angeli prima del loro volo tra le nuvole dipingo sulla bocca della donna il miele e metto sotto i cuscini degli amanti incantesimi perché siano sempre felici.(Miu Jacqueline)