Dono d'amore

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Quale più sublime privilegio, onore, compiacimento, gioia, esaltazione, nascita e morteper un uomo anche il più antico-,d'esser capace di estrarre lacrime di felicitàdagli occhi di lago di smeraldo di una donna,di farle battere le ciglia come farfalle appena uscite dal bozzolo,di farla sussultare di dolce emozione,di farla cantare di mille canzoni,  di fonderle il cuore d'amore,di farle ondeggiare l'esile campo di grano lungo le braccia,di farle cercare la frescura  fra i suoi stessi capelli per fuggire l'avvampare del suo intero corpo,di farla arrossire per il premere dei suoi carnosi fiori dalla maglietta,di farle raggelare le mani e bruciare i piedi,di farle tremare le sinuose gambe come giunchi al vento,di farle contrarre in spasmie sue invitanti lune, di farle sgorgare, dal suo antro nascosto,la calda ambra muschiosa a goccia a goccia e poi a fiottoe di farle tremare alfine la stessa terra sotto i piedida non poter restare ancora più un istante senza aprirsi come un fiore al sole.  Oh! Insostenibile leggerezza della tua anima, insostenibile peso della tua bellezza.(Ilviaggiatore)