Dopotutto

So che non lo pensi


Che se non lo sapessi t'insulterei da mò fino a domami mattina. Pietà? Bisogno?Ma chi t'ha chiesto niente mai?Menti a te stesso. Tu scrivi a vanvera,un po' come pensi e come parli,un po' come me,segui tra gli altripensieri che non sai da dove partono e dove portano, dai loro l'importanza che nessuno da, non vuoi ignorarli perciò li liberi. Liberi di insidiare perfezioni collaudate,di emaciare le menti di chi è disposto a raccoglierli,per rilanciare con altrettanto liberi ed insensati pensieri. E' un gioco sottile,ma non è altro che questo.