R I S V E G L I O

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 Senigallia martedì 9 settembreEro tornato da poco d'Ancona... dopo aver visitato il museo Archeologico delle Marche nell'attesa che dovevano venirmi a prendere, passeggiavo e mi soffermavo nel leggere le varie lapidi che in Senigallia sono numerose .... due in particolare mi avevano scosso, non nel senso negativo ma di riflessione.... .Erano firmate e poste dagli Anarchici. In una riguardava quella di Francisco Ferrer e riportava i versi di Giovanni Pascoli che a questo dedicati.Tornato al mio lido ospitale e seduto tra le colline di San Costanzo, pensieri affioravano di quei due personaggi portandomi a ricordare mio nonno Alfonso che non avevo mai conosciuto, Socialista convinto rispettato dai Fascisti era stato giornalista, amava scrivere canzoni e poesie.... Tra gli anni 30 era stato ufficiale postale e in quelle zone aveva convissuto ed io ne sentivo il profumo.Mi duole di non aver trascritto la poesia del Pascoli.... (ne ho trovato una forma parziale nel web )Che io ritengo bellissima contraddicendo il parere di una parte  mediocre di critica essendo stata trascritta non nel suo insieme.Uno scoppio di fucili... echeggiò nelle scuole della terra rimbombò nelle officine del mondo: e i pensatori levarono gli occhi dal libro e i lavoratori alzarono il pugno dall'incudine e si volsero al tramonto dove era bagliore di fiamma e odor di roghi FRANCISCO FERRER Era là, caduto in un tetro fossato... Stringetevi l'uno all'altro avanti questo martirio o Pensiero e Lavoro Umani! Quelli che Ferrer non poté redimere con la parola li redima col suo sangue!".(G,Pascoli)In merito al lavoro umano del Pascoli sono appropriate le parole Tratte DA ULTIME BATTAGLIEDi ANTONIO GAMBERISiamo la turba dei diseredati,dei rejetti, dei paria, degl'iloti;vittime oscure siam, martiri ignoti,vilipesi, derisi e calpestati.Siamo i cenciosi, i poveri sfruttati,del culto di Giustizia sacerdoti;siamo gli oppressi, all'avvenir devoti,gli apostoli del Vero calunniati.Siamo il Lavoro che non soffre inchini,siamo la Libertà senza barriere,siamo la Fede che non ha confini;siamo il "fango che sale", furibondo,ordinato in falangi battagliere,per la conquista d'un novello mondo.Quando il pensiero della sinistra Socialista ritornerà nei passi dei propri padri, allora una nuova sinistra risorgerà.....
Il compito della pedagogia è quello di aiutare a crescere uomini la cui indipendenza sarà la loro forza più grande ' ( Francisco Ferrer y Guardia)