pioggia che scroscia

tu dimmelo se vuoi...


Siamo una societa’ diffidente, siamo persone diffidenti, camminiamo a testa bassa perche’ nessuno ci possa guardare negli occhi. Diffidiamo di tutto e di tutti.Ci proteggiamo con una corazza che oramai ci pesa come una portaerei. Mascheriamo le sconfitte - il dolore, il pianto, la rabbia - con finte reazioni, per non farsi piu' ferire. Invece di piangere si mena. Invece di soffrire si fa soffrire. Invece di ammettere "ho paura" si dice "vaffanculo". Ma allora cos'e' che non va?Piantiamo tanti di quei paletti per difenderci dall'urto della vita, che non si riesce neanche a muoversi e quei paletti, adesso, sono diventati delle sbarre.  Volevo solo raccontare e leggere racconti. Forse tante bugie, ma cosa importa. Potevamo raccontarci delle nostre prigioni, delle delusioni, delle vittorie, delle voglie di fare o della  mancanza di voglia, della pigrizia, delle difficolta'. Sarebbe stato bello, forse. Forse sara’ bello…