I'm enduring it

La priorità acquisita


Per lavoro mi capita, a volte, di chiamare aziende, enti o servizi vari ed eventuali con il centralino automatico. Per la verità mi capita, a volte, anche fuori dal lavoro.Zeus padre è magnanimo e clemente, quindi non capita troppe volte, ma a volte capita.Quando capita io penso con nostalgia al periodo pre-telecomunicazioni e rimpiango profondamente i segnali di fumo, i piccioni viaggiatori, la trasmissione aedica, i bardi medievali e le comunicazioni telepatiche.Invece devo telefonare, e fin lì non sarebbe un problema...Digito un numero, mi risponde un simpatico e competente addetto a cui chiedo l'informazione che mi serve, lui smanetta al pc e mi passa l'informazione.No, troppo facile.L'informazione telefonica è un rito massonico e pertanto richiede una serie di prove iniziatiche.La prima è il canto della sirena: le segreterie automatizzate sono immancabilmente corredate di una vocina femminile metallica tra l'isterico e il frigido che potrebbe portare all’esaurimento nervoso anche Gandhi.Poi viene l'enigma della sfinge: per esempio uno chiama per sapere se la sua carta di credito ha pagato la bolletta del telefono. Gli basterebbe il simpatico e competente addetto di cui sopra che dica Si o No.Invece deve scegliere tra le infinite opzioni enumerate dalla vocina frigida isterica:Se chiamate per dare l'avvio alla scalata dell'impero di Rupert Murdoch digitate 1;Se chiamate per prenotare un volo interspaziale con slalom gigante nella costellazione di Orione digitate 2;Se volete candidarvi a futuro Presidente delle Fiji, digitate 3;Se avete scoperto la cura per la forfora, l’alitosi e le caccole del naso, digitate 4;Se vi serve un idraulico digitate 5 e aspettate la prossima glaciazione, l’idraulico non arriverà ma il gelo limiterà le perdite;Se intendete organizzare una parata di carri mascherati raffiguranti il cast di Star Trek e una sfilata medievale con sbandieratori lungo la Salerno-Reggio Calabria, digitate 6;Se volete produrvi in squallide manifestazioni di qualunquismo e lamentarvi della politica, delle tasse, dell’inquinamento e dei vicini di casa digitate 7 o recatevi nel bar più vicino;Se cercate una mietitrebbia a GPL digitate 8;Se volete partecipare alla prossima edizione di Amici di Maria De Filippi digitate 8 e tornate a fare i compiti;Se volete acquistare la Treccani in edizione rilegata con la copertina di mortadella al pistacchio digitate 9;Se vi serve un operatore che vi caghi 15 secondi e vi dica se la vostra carta di credito ha pagato la bolletta, attendete in linea: il vostro operatore è amico dell’idraulico del punto 5.
A quel punto parte la terza prova, ossia la maratona di resistenza uditiva. La messianica attesa dell’operatore è accompagnata da musichine improbabili interrotte dalla signorina frigida che ci informa di tanto in tanto che il nostro operatore ci risponderà non appena possibile. Che non vuol dire un cazzo. “Non appena possibile” può significare “Entro la prossima settimana”, “Alla fine del Ramadan” o “Quando l’uomo avrà colonizzato Marte”. Però restate in linea, perché sennò perdete la priorità acquisita. Su chi abbiate priorità non è dato saperlo. Certo è che la chiamata in attesa di Meucci ha priorità sulla vostra, quindi mettetevi comodi e ascoltate la musichina. La musichina è il colpo di grazia, sappiatelo. Perché se vi va bene sentirete ossessivamente Per Elisa suonato con la Bontempi da un bambino autistico. Ma se vi va male (e a me di solito va male) passerete i successivi tre quarti d’ora con Bobby McFerrin che vi suggerisce festante “Don’t worry, be happy” mentre voi perdete i migliori anni della vostra vita al telefono con un nastro registrato.Non so voi, io di solito mi sento un po’ presa per il culo.