dottormanser

Stili e metodi di scrittura


Ognuno ha il suo stile e metodo di scrittura. Sullo stile non mi esprimo se non dicendo che io ho il mio, tu il tuo, egli il suo e chi se ne frega. Scrivi e fottitene dello stile e di cosa possono pensare gli altri sul come scrivi: mi puzzano di snob quelli che cercano la ricercatezza, l'effetto, tanto che spesso ciò che scrivono risulta talmente falso e ipocrita da diventare noioso ed indigesto. Anch'io in passato cercavo artifici, infatti trovo molti vecchi racconti e libretti piuttosto "impuri". Scrivi come sei e sii ciò che scrivi. Per quanto riguarda il metodo invece vorrei spendere due parole in più. I tempi cambiano e volenti o nolenti li subiamo. Fino a qualche anno fa, il mio metodo prevedeva (escluse ovviamente le confidenze al diario) una prima stesura a penna su un quaderno. Ciò mi permetteva di lasciar fluire i pensieri più lentamente, così che la mano potesse coglierli con maggior facilità adagiandoli sul foglio. Poi con calma potevo correggere e rivedere il tutto trascrivendo sul pc (prima ancora sulla macchina da scrivere). Oggi, col computer entrato prepotentemente nelle vite dei più, tendo maggiormente a scrivere direttamente su pc, cercando di immortalare idee e pensieri che circolano assai più vorticosi nella mente. Ovvio che anche così facendo posso poi correggere, rivedere, aggiungere, eliminare, ma non è la stessa cosa. Forse è meglio o forse no. Forse non c'entra nulla né lo stile né soprattutto il metodo; magari sono semplicemente io che sto cambiando. Sia quel che sia, una cosa è certa: che scriva in un modo o in un altro, ho bisogno di scrivere. E lo farò finché morte non ci separi.