dottormanser

CIME TEMPESTOSE


A leggere le recensioni e i commenti in rete sul romanzo di Emily Bronte "Cime tempestose" dovrei sentirmi quasi un bestemmiattore, ma il mio parere va controcorrente. Sebbene sia un discreto frequentatore di classici, il mio soggettivissimo gusto mi ha impedito di apprezzare (come hanno apprezzato i più) questo libro sulla passione romantica che mi ha ben poco appassionato. Ho trovato tra le sue pagine una serie di personaggi talmente meschini, insulsi, cattivi, miserabili che mi sono chiesto se non avessi sbagliato libro; la passione distruttiva, il romanticismo esasperato, l'ardore, mi sono stati talmente offuscati dalla negatività dei protagonisti che, dopo un inizio promettente, il libro ha finito per annoiarmi. E solo l'apparizione di qualche fantasma, preso quasi in prestito dal coevo Poe, salva in corner il romanzo avvalorandolo con inquietanti suggestioni simboliche, e mi fa dire che nonostante non sia stato di mio gradimento, è comunque valsa la pena avergli dedicato due settimane di lettura. Post scriptum: anche se pensare "al contrario" della maggioranza ti mette quasi in una condizione di "ignoranza" agli occhi della stessa, io sono sempre intimamente orgoglioso della mia appartenenza alla minoranza di giudizio... Non è una giustificazione, è una doverosa precisazione.