dottormanser

L'ARTE DELLA MORTE


 Un altro libro del Manser?!, dirà qualcuno, che due maroni! Eh vabbè, ognuno è libero di pensare e dire quello che vuole, ma non sarebbe male leggerlo, un libro, prima di dare un giudizio."L'arte della morte" è la mia dodicesima pubblicazione e vi dirò di più: sono più ispirato che mai, scrivo racconti a raffica; se la Morte non busserà alla mia porta nell'immediato futuro, il tredicesimo libro nascerà tra non molto.Ma non fatemi divagare. Devo parlare di quest'opera "metafisica". Il libro è la storia di Arturo, barista che ha fondato una scuola calcio che nel tempo è diventata una vera e propria scuola di vita. Grazie al Barfly e alla SCAR la società locale ha tratto grandi benefici in termini di integrazione oltre che di sviluppo civile e culturale. Ma Arturo è, soprattutto, un filosofo. E quando un bambino della scuola calcio muore, decide di mettersi... all'inseguimento della Morte, con emme maiuscola. Per cominciare si reca su un'isola al largo del Cile dove si è rifugiato un vecchio amico fuggito da anni dal Titanic-Italia. Qui intanto, tra una meditazione e l'altra, viene a sapere del suicidio per amore di un altro ragazzo che conosceva e che a Milano gli ha lasciato in eredità una brutta quanto misteriosa scultura. La Morte lo riporta dunque in patria, dove procedono le sue ricerche e dove lo aspetta la resa dei conti finale con la propria anima."Ah la Morte, che Donna! Che musa ispiratrice!" scrive Arturo sul suo diario. "Dovremmo avere tutti la possibilità di fare due chiacchiere con Lei ogni tanto, per capire che grande e prezioso dono è la vita."Ecco, in queste parole è racchiuso un po' il senso del libro, libro che ho scritto con spirito estremamente positivo, nonostante l'argomento apparentemente negativo. Perché a pensarci bene, è proprio la morte che dà valore alla vita...L'ARTE DELLA MORTE (Il Foglio Edizioni, Collana I TASCABILI), pag. 147, 10 euro.