dottormanser

LA PRIGIONE DELLA LIBERTA'


Ci sono libri che aprono porte spaziotemporali. Sono rari ma esistono. Non è detto che funzionino con tutti, nel senso che io posso leggere un libro e attraversare questa porta mentre tu, per esempio, dopo aver letto le stesse parole non vedi aperta neanche una finestrella. Poi è molto importante anche il momento: se leggo un libro a vent'anni potrebbe non dirmi assolutamente niente, mentre se leggo lo stesso a quaranta potrebbe rivelarmi persino il senso, la verità primordiale. Il libro giusto al momento giusto è la combinazione perfetta per entrare nell'altra dimensione...   A me è successo con La prigione della libertà di Michael Ende, autore de La storia infinita da cui è tratto quel fantastico film che tutti ricorderete. Non ve lo consiglio perché ognuno deve arrivare davanti alla GRANDE PORTA seguendo il proprio percorso naturale, però se volete leggerlo il massimo che vi possa capitare è rimanere delusi. Avrete comunque fatto un passo in più lungo la strada. Se è quella giusta o quella sbagliata sta solo a VOI deciderlo.SOTTOLINEATURE:"E' dai tempi della mia giovinezza che va in me rafforzandosi sempre più la sensazione che quella che noi chiamiamo realtà non sia che il pianterreno, per non dire l'abitazione del custode, di una costruzione immane, che consta di innumerevoli piani superiori e, certamente, innumeri piani inferiori, celati nelle viscere del sottosuolo.""Gli schiavi che non conoscono altro che la schiavitù sono schiavi obbedienti. I prigionieri che conoscono soltanto la vita di prigionia, non soffrono della mancanza di libertà.""La libertà assoluta è l'assoluta mancanza di libertà.""Ascoltami bene, Matto, sta' bene a sentire. Tu e io... siamo artisti, ecco. Un artista non deve credere ai miracoli, altrimenti non è in grado di produrli. Per questo, chi crede nei miracoli non diventerà mai un vero artista, mai e poi mai!""E ti dico una cosa: senza speranza e senza coscienza si vive più facilmente. Allora buttale via! Lontano da te."
"Dietro l'orizzonte sorgono sempre nuovi orizzonti. Abbandoniamo il mondo del sogno per ritrovarci in un altro. E mentre andiamo attraversandone la frontiera, già si va preparando la successiva, e così via, fino a pervenire alla costa dell'alba. La mia strada mi si dipana davanti. Io non invidio nessuno che abbia raggiunto il proprio obiettivo. Viaggio volentieri."