dottormanser

L'ENIGMA DEL SOLITARIO


Che cosa ci accadrebbe se nel "grande solitario" della vita spuntasse all'improvviso un jolly a sconvolgere il gioco? E' quanto succede al piccolo Hans Thomas, che assieme al papà parte dalla Norvegia per un lungo viaggio in Grecia, alla ricerca della mamma, fuggita di casa per ritrovare se stessa. Con sè Hans ha un mazzo di carte, un minuscolo libriccino trovato nella mollica di un panino al latte e tanti interrogativi da risolvere. Aiutato da una lente d'ingrandimento, Hans si proietta nell'atmosfera incantata di quel volumetto, nella magia rarefatta di un'isola popolata da strani personaggi, cinquantadue nani e un folletto burlone, che recitano la commedia infinita dell'esistenza umana. Ha inizio così per il piccolo Hans un'emozionante avventura in un mondo parallelo che a poco a poco si sostituisce a quello reale e nel quale il ragazzino sembra trovare una risposta ai suoi mille perché, a patto però di trasformarsi lui stesso in un jolly curioso e impertinente...      Voto: 8Sottolineature: "...il mio consiglio a chiunque desideri ritrovare se stesso è di rimanere esattamente dov'è. Altrimenti rischia davvero di perdersi una volta per tutte.""Filosofo significa 'colui che ama la sapienza'. Ciò non significa per forza che un filosofo sia particolarmente saggio.""...chi si accontenta di ciò che sa non potrà mai essere un filosofo.""Perché, quando già si capisce di non capire, in realtà si è sulla buona strada per capire.""Il tempo non passa, Hans Thomas. E non fa tic tac. Siamo noi a passare, sono i nostri orologi a ticchettare.""Finchè siamo bambini, serbiamo la capacità di percepire il mondo che ci circonda. Ma poi tutto diventa un'abitudine. L'infanzia è una specie di ubriacatura di percezioni sensorie."