dottormanser

IRREVERSIBLE


Dopo aver scritto molto di libri (di quelli che ho letto e che consiglio ad un ipotetico lettore con gusti affini ai miei) inframmezzando i post con qualche "break" musicale e pittorico, parlo ora di cinema; o meglio, parlo di un film che ho visto l'altra sera: Irreversible, con Monica Bellucci e Vincent Cassel, per la regia di Gaspar Noè. Perché ne parlo? Perché se mai un film mi ha "sconvolto" nella mia vita è proprio questo. Io che, nonostante una spiccata sensibilità, non mi faccio impressionare nemmeno dal più cruento horror, dopo la visione del film non ho chiuso occhio per tutta la notte (forse la sensibilità non c'entra molto con l'horror: si sa che sono più o meno tutte puttanate inverosimili!). Prima di scrivere questo post, ho guardato su internet cosa si dice di Irreversible, notando che la pellicola è stata stroncata da più parti anche con sarcasmo; vi confesso che provo una spiccata simpatia per le opere di cui si parla male... Ma veniamo alla trama: storia di una vendetta compiuta dal compagno della Bellucci (Cassel) e dal suo ex marito dopo che questa è stata stuprata in un sottopassaggio. Lo stupro dura una decina di minuti, durante i quali il mio cuoricino debole si è fermato immaginando nei panni della bella Monica una qualsiasi altra donna, anzi, immaginando LA DONNA (e quindi la mamma, la sorella, la moglie...). Scioccante davvero!Irreversible va visto dall'inizio per capirci qualcosa, in quanto il regista parte dalla fine per arrivare all'inizio con vari flashback (mi dicono come nel film Memento), quando la vita della coppia era felice e il mondo un "paradiso". Poi... bianco... tutto bianco... e rumore, rumore d'inferno... da dove non si può tornare indietro... Mamma mia!Non sono né un critico cinematografico né un esperto cinefilo (altrimenti forse anch'io avrei fatto dell'ironia sul lavoro di Noè) ma, se come spesso ho sostenuto, l'arte deve emozionare anche traumatizzando, irreversible è una buona opera d'arte!