dottormanser

OPUS PISTORUM


Il libro che propongo oggi l'ho letto diversi anni fa e devo confessare che mentre mi ci abbuffavo - vuoi perché avevo la carica ormonale di un ventenne, vuoi perché le descrizioni erotiche sono veramente coinvolgenti - il mio inseparabile amico Pino De Penis mi accompagnava nella lettura perennemente "In tiro". Opus pistorum è un'autentica girandola di imprese orgiastico-amatorie, in una Parigi cosmopolita e peccaminosa. Il libro fu scritto nel 1941 su istigazione dell'amico libraio Milton Luboviski, che voleva una serie di libri in cui si parlasse soltanto di sesso. Ne nacque questa storia senza trama, che ripropose con forza il "caso" Henry Miller. Il titolo stesso del libro è chiaramente allusivo: pistor in latino significa "mugnaio" come miller in inglese; opus, opera, di Miller dunque ma anche di chi pesta come in un mortaio (con l'evidente implicazione sessuale che l'espressione comporta). Il protagonista, Alf, con la collaborazione delle sue amichette (e di qualche amico), si getta a capofitto nel sesso come avventura da vivere senza risparmio di energie. Ne scaturisce il racconto di un mondo di felicità erotica intesa quale unica speranza di salvezza e via d'uscita per i disperati, i falliti e diseredati che lo popolano; un mondo spiato con l'occhio realista tipicamente americano e descritto nel tono aggressivo, e un po' strafottente, del Miller "parigino".Sottolineature: "Perdio, chi manca a un appuntamento dovrebbe essere messo in prigione. E' come rubarti dei soldi. E' pure peggio che rubarti dei soldi. Ti fan perdere il tempo, sciupare la vita.""Io non cerco più di capirle, le donne. Le chiavo e basta. Si risparmia un bel po' di fatica, così. Una donna a scoparla ci impieghi una ventina di minuti. Ma però non ti basterebbe una vita per rispondere a tutte le domande che ti poni in quei venti minuti.""C'è una cosa che non va, quando hai due fiche da scopare al tempo stesso. Già il fatto di avere un uccello soltanto è un handicapp, ma, come se questo non bastasse, quella cui tocca per seconda, può pure restare a fica asciutta. Da chi incomincio?""Il culo che cammina davanti a me oscilla come un pendolo, segnando i secondi della mia disperazione. Ecco un'altra figa che non chiaverò mai! Milioni di altri coglioni sbaveranno desolati come me, in questo momento... e quel pendolo continua a oscillare... e la morte si avvicina ad ogni istante.""Chi scherza col cazzo, si fotte."