dottormanser

LIBRA


John e Jaqueline Kennedy sfilano in un corteo di automobili "dentro il fuoco di mezzogiorno" di Dallas. Tutto sembra così dolorosamente chiaro, tutto è "luce e cielo". E tra i riflessi e i luccichii di automobili, lenti fotografiche e acciaio di armi, sotto il sole sfolgorante si compie il sacrificio: Lee Harvey Oswald, bene in vista nella grande vetrata del Texas School Book Depository, spara contro il presidente Kennedy, bene in vista sul sedile della Lincoln scoperta. Carnefice e vittima uniti nel fulgore, nel lampo che cambierà il mondo. Perchè da quel 22 novembre 1963, per DeLillo, come per milioni di altre persone, l'America non è più la stessa.Con una scrittura scabre e affilata, DeLillo penetra nei covi degli attentatori, nelle tenebre dell'inconscio degli ex agenti dell'Fbi a anche di Oswald, il loro burattino, il ragazzo dall'identità e dal passato incerti. Così viene alla luce tutto quello che sull'assassinio di Kennedy è stato detto e smentito, gridato e sussurrato, fino alla scena sacrificale di Dallas.Sottolineature: "Se si hanno tendenze criminali, uno dei posti per realizzarsi sono le forze dell'ordine.""Tutto dovrebbe essere qualcosa. Ma non lo è mai. E' la natura dell'esistenza.""Tu spoglia un uomo dei suoi potenti segreti. Portagli via i segreti, e non è più nessuno.""Si adulavano a vicenda, l'una faceva apparire l'altro unico, meraviglioso. E' la menzogna che tutti accettano a diciannove anni..."