dottormanser

DIARIO di Anne Frank


Oggi propongo uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere e conservare nella propria libreria, perché fanno riflettere sulla "piccolezza" dell'essere umano, sul passato che non muore, sulla guerra, sulle infamie del nazismo, sull'odio che non verrà mai estirpato e sul bene che gli terrà testa senza mai soccombere. Quando Anne inizia il suo diario, nel giugno del 1942, ha appena compiuto tredici anni. Poche pagine, e all'immagine della scuola, dei compagni e di amori più o meno immaginari, si sostituisce la storia della lunga clandestinità: giornate a pelare patate, recitare poesie, leggere, scrivere, litigare, aspettare, temere il peggio. Obbedendo a una sicura vocazione di scrittrice, Anne ha voluto e saputo lasciare testimonianza di sè e dell'esperienza degli altri clandestini. La prima edizione del Diario subì tuttavia non pochi tagli, ritocchi, variazioni. Ora il testo (Einaudi) è stato restituito alla sua integrità originale, e ci consegna un'immagine nuova: quella di una ragazza vera e viva, ironica, passionale, irriverente, animata da un'allegra voglia di vivere, già adulta nelle sue riflessioni. Il Diario è probabilmente il libro claustrofobico per antonomasia: leggendo le sue pagine si rimane chiusi tra i quattro muri della soffitta di Amsterdam insieme ad Anne e ai suoi parenti. La follia fuori da lì rende l'ambiente soffocante...Sottolineature: "Nella mia vita ho sempre avuto la sensazione che le persone immodeste avessero più successo di quelle modeste! Non essere modesta Anne, che altrimenti non farai strada.""Sono giunta a un punto in cui non fa molta differenza se muoio o sopravvivo. Il mondo continuerà a girare anche senza di me e comunque non posso farci niente.""Per tutti quelli che hanno paura, si sentono soli o infelici, il sistema migliore è certamente uscire, andare in un posto in cui si è completamente soli, soli col cielo, con la natura e con Dio. Perché soltanto allora, solo allora si avverte che tutto è come deve essere e che Dio vuole che gli uomini siano felici nella natura semplice ma bella.""La ricchezza, la bellezza, tutto si può perdere, ma la gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è così bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice.""Niente ha portato il giorno, Solo della buia notte un ritorno."Devo avere qualcosa, oltre a un marito e dei figli, a cui dedicarmi! Non voglio far la fine di gran parte della gente, che non ha vissuto per uno scopo. Voglio essere utile o procurare gioia alle persone che vivono attorno a me ma che lo stesso non mi conoscono, voglio continuare a vivere anche dopo la morte.""La coscienza tranquilla rende forti.""Perchè in fondo la gioventù è più solitaria della vecchiaia."