dottormanser

MARIANGELA MELATO mi hai... travolto!


Che donna! E che film! Lei è Mariangela Melato, il film "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" di Lina Wertmuller (1974). La Melato è, in questa pellicola, la personificazione della sensualità (oltre ad esserlo dello snobismo borghese degli anni Settanta); anche Giancarlo Giannini è fenomenale nella parte di Gennarino Carunchio, marinaio bistrattatato emblema del proletariato. La trama: naufraghi su un'isola deserta, la ricca signora e il rozzo e ignorante sottoposto si trovano presto a ruoli invertiti. Ora è lei a divenire "schiava" e lui "padrone". E accade ciò che nel loro mondo di tutti i giorni non sarebbe mai potuto accadere: i due si innamorano, tanto che la ricca signora diviene completamente succube di Gennarino Carunchio. Quando passa una nave nelle vicinanze, lei non vorrebbe essere riportata nella sua vecchia dimensione, mentre lui vuole sapere se l'amore che lei prova per lui resisterà alla loro... natura sociale. Cosa accade al loro ritorno, nel caso non aveste visto il film, non ve lo dico. Mentre se lo avete visto vi chiedo: Può l'amore resistere a così evidenti differenze sociali e culturali? Se vi va e se ne avete esperienza, aspetto risposta.