Da qualche parte ho già scritto che la mia passione per la lettura è nata una volta terminate le scuole. Prima di diplomarmi avrò letto sì e no (più no che sì) una decina di libri. Se dovessi giustificare la cosa direi che all'epoca tra andare a scuola la mattina fino al pomeriggio, poi fare allenamento la sera e studiare dopo cena, tempo per godersi un libro non ce n'era proprio materialmente. Alle nove di sera spesso ero con la testa appoggiata sulla scrivania cotto come una pera e più di una volta mi sono addormentato a letto vestito. Se a questo fatto aggiungiamo che i proffi ti sceglievano libri noiosi da leggere in un paio di settimane per fare la famosa scheda del libro, la frittata era fatta: voglia di letteratura zero! Apro parentesi: secondo me neanche i proffi leggevano i libri che ci davano perché pur non leggendo il libro in questione riuscivo sempre a prendere almeno 7 scrivendo due cavolate (ai miei tempi si davano i voti con i numeri, non so ora). Chiusa parentesi. Tra la decina scarsa di libri che ho detto di aver letto fino alla fine c'è Storia di un uomo di Fred Uhlman, uno dei pochi libri che ho apprezzato alle Superiori. Tra l'altro nella quarta di copertina c'è una frase che devo aver inserito anche in Come un fiore nel deserto e che mi porto dentro da allora: "E' la storia di un uomo... la cui unica ambizione, ahimè irrealizzabile è raggiungere le stelle non con un razzo ma con la propria arte." Allora è la mia storia, mi dissi prima di iniziarlo! :-)
Storia di un uomo
Da qualche parte ho già scritto che la mia passione per la lettura è nata una volta terminate le scuole. Prima di diplomarmi avrò letto sì e no (più no che sì) una decina di libri. Se dovessi giustificare la cosa direi che all'epoca tra andare a scuola la mattina fino al pomeriggio, poi fare allenamento la sera e studiare dopo cena, tempo per godersi un libro non ce n'era proprio materialmente. Alle nove di sera spesso ero con la testa appoggiata sulla scrivania cotto come una pera e più di una volta mi sono addormentato a letto vestito. Se a questo fatto aggiungiamo che i proffi ti sceglievano libri noiosi da leggere in un paio di settimane per fare la famosa scheda del libro, la frittata era fatta: voglia di letteratura zero! Apro parentesi: secondo me neanche i proffi leggevano i libri che ci davano perché pur non leggendo il libro in questione riuscivo sempre a prendere almeno 7 scrivendo due cavolate (ai miei tempi si davano i voti con i numeri, non so ora). Chiusa parentesi. Tra la decina scarsa di libri che ho detto di aver letto fino alla fine c'è Storia di un uomo di Fred Uhlman, uno dei pochi libri che ho apprezzato alle Superiori. Tra l'altro nella quarta di copertina c'è una frase che devo aver inserito anche in Come un fiore nel deserto e che mi porto dentro da allora: "E' la storia di un uomo... la cui unica ambizione, ahimè irrealizzabile è raggiungere le stelle non con un razzo ma con la propria arte." Allora è la mia storia, mi dissi prima di iniziarlo! :-)