Dai venti ai venticinque anni circa ho subito fortemente il fascino di autori della beat generation: Kerouac, Ginsberg, Ferlinghetti, Borroughs. Più che dalla loro arte però, ero attratto dal "mito" e da qualcosa di vago che sentivo in comune con questi artisti maledetti, autodistruttivi e sensibili. Qualcosa che ritrovo ora in questo video, nello sguardo perso, ebbro, disilluso e al tempo stesso dolce e sognatore di Jack Kerouac qui intervistato da Fernanda Pivano nel 1966.
Kerouac in Italia, 1966
Dai venti ai venticinque anni circa ho subito fortemente il fascino di autori della beat generation: Kerouac, Ginsberg, Ferlinghetti, Borroughs. Più che dalla loro arte però, ero attratto dal "mito" e da qualcosa di vago che sentivo in comune con questi artisti maledetti, autodistruttivi e sensibili. Qualcosa che ritrovo ora in questo video, nello sguardo perso, ebbro, disilluso e al tempo stesso dolce e sognatore di Jack Kerouac qui intervistato da Fernanda Pivano nel 1966.