drLollo Blog

E se davvero andassimo via?


La voglia di andare via, lontano da tutto quello che mi circonda è una cosa che negli ultimi anni ho sempre ricercato. Da quando ho iniziato a viaggiare un pò in giro per l'Europa mi sono accorto dell'esistenza di numerose realtà molto differenti dalla nostra e tutte in qualche modo migliori.E in un momento in cui in Italia c'è decisamente poca fiducia nella classe dirigente del paese e nell'informazione è praticamente impossibile reprimere questo senso di oppressione che questo paese emana. Credo sia necessario chiudere il capitolo Italia al più presto.Guardando i telegiornali e i programmi di informazione non si può far altro che rimanere delusi da quello che succede in questo paese. Il mondo sta andando a rotoli davanti ai nostri occhi e noi ce ne stiamo qui a litigare se sia meglio che Grillo scenda in politica oppure no. L'iran sta procedendo sempre più velocemente nel suo programma di armamento nucleare per raggiungere l'obiettivo di super potenza del medio oriente, per tutta risposta gli Stati Uniti (e l'amministrazione super intelligente che si ritrovano) non vedono l'ora di scendere in campo per salvare il mondo intero a spese di nuovi morti e nuove bombe. In Darfur  è in atto ormai da molto tempo un gravissimo conflitto interno che dal 2003 ha causato la morte di oltre 70000 persone e contro cui la comunità internazionale sembra essere impotente. L'ambiente che noi abbiamo deciso di distruggere ci sta dando chiari segnali che non ha affatto intenzione di soccombere di fronte alle nostre azioni ampiamente discutibili nei suoi confronti. Questo problema è divenuto così rilevante da essere messo in risalto da diversi scienziati e specialisti di fronte alla Comunità Europea e più in generale di fronte alla Comunità Internazionale che puntualmente ignora il problema. E poi il problema della sicurezza, dell'immigrazione, delle speculazioni petrolifere e quant'altro...E di fronte a tutto questo noi cosa facciamo? Ci indignamo perchè Mastella prende l'aereo di Stato per andare ad un Gran Premio, stiamo ore ed ore a discutere del populismo di Grillo, combattiamo ogni giorno contro quei "Radical Chic" che protestano contro questa o quella decisione del governo (governo di babbei appunto) per poter mantenere quell'elettorato in grado di garantirgli le poltrone cui sono fortemente attaccati. Ci pieghiamo dalle risate sentendo che ogni telegiornale mette in primo piano il bel faccione pelato del nanetto...si proprio lui il muratore...come si chiama...Berlusconi ecco!...Che salverà questo "grande paese che è l'Italia" non appena tornerà al governo ma l'unica cosa che salverà sarà invece quel suo grande culo ricco. Viviamo in un paese dove l'unica cosa che importa è fare favori a se stessi e ai propri amici, dove i sotterfugi e i privilegi sono la prima motivazione di una classe dirigente ormai allo sbando. Non abbiamo bisogno di continue finte proteste che dovrebbero garantirci un wellfare migliore ne tanto meno abbiamo bisogno di un divorziato che ci ricorda ogni 2 secondi quanto sia importante la famiglia. Quello di cui abbiamo veramente bisogno è la serietà. Ed io quella non riesco proprio a trovarla.