Durante gli incidenti del pre-partita di Juve-Liverpool un uomo in divisa, ma non è chiaro quale indossasse, da una distanza di mezzo metro ha sparato un lacrimogeno in faccia ad un ragazzo di trenta anni, padre di una bimba di tre, operato d'urgenza al "Maria Vittoria" di Torino, naso e occhio distrutti. La sua vita sarà differente perché, ad oggi, non è possibile sapere quali saranno gli esiti del decorso post- operatorio. Probabilmente andrà incontro ad un calvario ospedaliero e ad una vita da invalido. Da nessuna parte si è accennato a questo fatto. Visto che le indagini stanno portando all'arresto di parecchie persone, in uno Stato di diritto è possibile che lo sbaglio di un uomo in divisa venga taciuto da tutti. Se esistono tanti filmati grazie ai quali molte persone vengono individuate, non esiste un solo fotogramma relativo a quanto avvenuto davanti ai cancelli della sud? E il responsabile del lancio non ha informato i propri superiori di aver premuto il grilletto a distanza ravvicinata? E' normale che nessuno ne parli o apra un'inchiesta?”Il ragazzo si chiama ROBERTO VETTESE, ha 30 anni, ed è papà di una bambina di tre. Attualmente è in prognosi riservata anche perchè, tra le varie complicazioni, nella notte scorsa si è presentato un ematoma tra l'orecchio e il cervello causa di notevoli problemi. Come ne uscirà, per il momento, non è dato sapere. Probabilmente perderà un occhio, dovrà sottoporsi ad un lungo ciclo di fisioterapia senza sapere quale potrà essere il grado di invalidità permanente che lo accompagnerà per tutta la vita. Nonostante questa situazione il silenzio è calato come una cortina su tutto ciò che invece bisognerebbe divulgare”.Che dire? A me sembra che in uno Stato di diritto non dovrebbe essere consentito sottacere, come accade invece da anni in Italia, fatti del genere. E questi sono solo esempi relativi alla scorsa settimana.Provate ad immaginare in quanti settori della vita pubblica le notizie vengono “filtrate” alla stessa maniera…Riflettete..................!
PAPA' DI UNA BIMBA DI 3ANNI
Durante gli incidenti del pre-partita di Juve-Liverpool un uomo in divisa, ma non è chiaro quale indossasse, da una distanza di mezzo metro ha sparato un lacrimogeno in faccia ad un ragazzo di trenta anni, padre di una bimba di tre, operato d'urgenza al "Maria Vittoria" di Torino, naso e occhio distrutti. La sua vita sarà differente perché, ad oggi, non è possibile sapere quali saranno gli esiti del decorso post- operatorio. Probabilmente andrà incontro ad un calvario ospedaliero e ad una vita da invalido. Da nessuna parte si è accennato a questo fatto. Visto che le indagini stanno portando all'arresto di parecchie persone, in uno Stato di diritto è possibile che lo sbaglio di un uomo in divisa venga taciuto da tutti. Se esistono tanti filmati grazie ai quali molte persone vengono individuate, non esiste un solo fotogramma relativo a quanto avvenuto davanti ai cancelli della sud? E il responsabile del lancio non ha informato i propri superiori di aver premuto il grilletto a distanza ravvicinata? E' normale che nessuno ne parli o apra un'inchiesta?”Il ragazzo si chiama ROBERTO VETTESE, ha 30 anni, ed è papà di una bambina di tre. Attualmente è in prognosi riservata anche perchè, tra le varie complicazioni, nella notte scorsa si è presentato un ematoma tra l'orecchio e il cervello causa di notevoli problemi. Come ne uscirà, per il momento, non è dato sapere. Probabilmente perderà un occhio, dovrà sottoporsi ad un lungo ciclo di fisioterapia senza sapere quale potrà essere il grado di invalidità permanente che lo accompagnerà per tutta la vita. Nonostante questa situazione il silenzio è calato come una cortina su tutto ciò che invece bisognerebbe divulgare”.Che dire? A me sembra che in uno Stato di diritto non dovrebbe essere consentito sottacere, come accade invece da anni in Italia, fatti del genere. E questi sono solo esempi relativi alla scorsa settimana.Provate ad immaginare in quanti settori della vita pubblica le notizie vengono “filtrate” alla stessa maniera…Riflettete..................!