ULTRA' a tutta D

"sbornia"


"Dedico questo libro febbrile a tutti gli uomini, le donne, i bambini, gli animali, le piante, gli arredi urbani, le infrastrutture e gli edifici che hanno sopportato i miei postumi della sbornia, con massima vergogna, sincera gratitudine e profonda commiserazione."Così inizia il meraviglioso libro dello scrittore basco Juan Bas, "Trattato sui postumi della sbornia- Le ore dell'inutile pentimento", edito da Castelvecchi. Premetto subito che questo trattato è geniale! Lo scrittore ha una vis comica e drammatica allo stesso tempo da consumato pazzo bevitore diabolico... Se infatti in tanti si sono sempre occupati degli effetti durante la sbornia, nessuno si era mai espresso in maniera così completa sul dopo che, per chiunque sia avvezzo a grosse bevute, è sempre il momento più drammatico. La cosa assurda è che non esiste un termine italiano, tanto che, generalmente, si usa "doposbronza" che, però, di fatto nemmeno esiste sul dizionario. Onore anche alla traduttrice italiana (Chiara Artenio) che usa il termine "risacca", italianizzando lo spagnolo "resaca", che dà proprio l'idea dell'onda marina che ritorna come, appunto, il ritorno dalla sbronza...Lo scrittore, avvalendosi di riferimenti storici, letterari, cinematografici, fumettistici e personali, divide i postumi in ben 31 categorie! Senza togliervi il gusto della lettura vi anticipo che si spazia dai postumi devastanti, a quelli irosi, a quelli psicopatici etc... Taluni soggetti ne provano svariati a seconda della situazione, altri invece hanno un postumo sempre identico a sè stesso.Molto interessanti anche i consigli sul cosa non fare dopo una sbronza: segnalo il non viaggiare in aereo (al ritorno dalla trasferta di Tokyo del 2003, dopo quasi 48 ore ininterrotte di abusi alcolici e pochissimo sonno, mi dovetti sparare 14 ore di volo per tornare in Italia! Vi giuro che avrei quasi preferito che l'aereo precipitasse dopo un secondo...) ed il non andare allo stadio in quanto in stato fisico imbarazzante e paranoici per ogni cosa...Molto bella anche la teoria per i quali i giorni del bevitore abituale (da non confondersi con l'alcolizzato...) si dividono in: giorno di sbornia, giorno di postumi e giorno di riflessione. Tanto più i giorni di riflessione scompaiono ed i giorni di postumi si convertono in altro giorno di sbornia, quanto allora è meglio iniziare a preoccuparsi!Dedica finale agli astemi, per i quali il buon Bas prova un odio assoluto e ne sconsiglia chiunque la frequentazione: secondo lo scrittore, se, come sostengono alcuni psicopatici, gli extraterresti sono tra di noi da sempre per studiarci, essi sono certamente gli astemi!Da vendere nei pubs...Cheers!Johnny Boy