ULTRA' a tutta D

CORSO D'ACQUA DEVIATO


Accadde nel 1968......era il lontano 9 giugno 1968: sono veramente curiosi e tutti da raccontare i fatti che si verificarono in questa gara, caratterizzata dalla pioggia battente che rendeva il terreno di gioco appena praticabile. Molti tifosi eugubini si erano portati a Spello per tifare a favore della squadra di casa contro l'Angelana che si trovava di un punto dietro al Gubbio, vittorioso nell'ultima giornata di campionato per 2-0 sul Gualdo. Nella ripresa, l'Angelana vinceva per 2-0 e constatato che ormai le speranze di pareggio erano minime e il Gubbio rischiava di vedersi superato in classifica proprio sul filo di lana, i tifosi rossoblù pensarono che l'unica possibilità di salvezza per la propria squadra era quella che l'arbitro sospendesse la partita per impraticabilità del campo. Decisero così di allagare il campo sportivo: lì vicino passava un piccolo corso d'acqua e i tifosi riuscirono a deviarne una parte. Fatto sta che a pochi minuti dalla fine l'arbitro fu costretto a sospendere la gara perchè il terreno era completamente allagato. La partita venne ripetuta il 16 giugno e si concluse in parità (0-0). Gubbio e Angelana si ritrovarono appaiate in testa alla classifica e dovettero disputare uno spareggio promozione. Il 23 giugno 1968 il Gubbio sconfisse per 2-0 l'Angelana a Marsciano, ma un'altra sorpresa aspettò dietro l'angolo i rossoblù: su reclamo dell'Angelana, venne analizzata la posizione di due giocatori impiegati dallo Spello nel recupero dell'ultima giornata: i due risultarono essere stati utilizzati da un'altra squadra ad inizio stagione e venne data gara persa allo Spello per 2-0. Morale della favola: il risultato dello spareggio non servì a nulla e a festeggiare furono quelli dell'Angelana. Un anno, il 1968, che viene ricordato anche per un infuocata partita di campionato sempre con l'Angelana: in quell'occasione il Gubbio si trovò in svantaggio per 1-0 su un rigore molto contestato dai giocatori eugubini. A pochi minuti dalla fine, all'ennesimo presunto torto arbitrale, un centinaio di tifosi eugubini entrarono in campo e l'arbitro fu costretto a sospendere la partita: in mezzo al caos ci scappò anche qualche colpo proibito verso il direttore di gara.