Nel 1400, Milano era governata dal Duca Ludovico il Moro. La notte della vigilia di Natale, a palazzo tutti i cuochi erano indaffaratissimi e a sorvegliare il forno era rimasto solo Toni, il cuoco più giovane. Era stanchissimo e si addormentò. Al risveglio al posto delle focacce trovò solo carbone e fumo. In un attimo decise di rimediare al disastro. Mescolò la pasta di pane avanzata con farina, uvette e canditi. e mise tutto nel forno. Ne uscì una pagnotta dolce, che il capocuoco si assunse il rischio di servire a tavola. Fu un grandissimo successo. Da quel giorno tutti conoscono il Pan de Toni ovvero il Panettone.
La leggenda del Pan de Toni
Nel 1400, Milano era governata dal Duca Ludovico il Moro. La notte della vigilia di Natale, a palazzo tutti i cuochi erano indaffaratissimi e a sorvegliare il forno era rimasto solo Toni, il cuoco più giovane. Era stanchissimo e si addormentò. Al risveglio al posto delle focacce trovò solo carbone e fumo. In un attimo decise di rimediare al disastro. Mescolò la pasta di pane avanzata con farina, uvette e canditi. e mise tutto nel forno. Ne uscì una pagnotta dolce, che il capocuoco si assunse il rischio di servire a tavola. Fu un grandissimo successo. Da quel giorno tutti conoscono il Pan de Toni ovvero il Panettone.