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Harry Potter e il principe mezzosangue


Finalmente ce l'ho tra le mani...Il primo ministro britannico e' angosciato: il Regno Unito e' scosso da misteriosi omicidi, incidenti e catastofi naturali con molti morti. E' l' incipit fulminante nell' edizione inglese di ''Harry Potter e il Principe Mezzosangue'', in uscita in Italia nella sera-notte della Befana, tra il 5 e il 6 gennaio (in 750.000 copie pubblicate da Salani, 610 pagine a 22 euro), che fotografa perfettamente il clima del Regno Unito traumatizzato dalle bombe della metropolitana. Tanto che l' autrice ha preferito saltare direttamente il primo capitolo nella lettura pubblica a Edimburgo il 16 luglio scorso per l' uscita mondiale del sesto e penultimo capitolo della saga del maghetto, pochi giorni dopo gli attentati. Il sesto anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts comincia quindi in un' atmosfera cupa per il ritorno di Voldemort e dei suoi seguaci Mangiamorte: a loro si debbono i tragici fatti che coinvolgono il mondo magico e quello Babbano (cioe' il nostro). Eventi a cui il Ministero della Magia risponde con rigide misure di sicurezza, arresti indiscriminati e una grande lavoro di propaganda per convincere la gente della giustezza del suo operato. Ma anche se si respira l' aria dei nostri tempi, l' ultima puntata (in ordine di tempo) delle vicissitudini del mago occhialuto che ha conquistato milioni di lettori, non e' un libro politico, ne' un ''Harry Potter post 11 settembre''. E' piuttosto un thriller psicologico, che mescola, con la consueta abilita' della scrittrice, suspence e comicita', elementi stravaganti e temi seri come l' amore, la morte, l' ingannevolezza delle apparenze, il pregiudizio, l' importanza del sapere. Meno mirabolante rispetto ai capitoli precedenti (mancano le fantasiose descrizioni del Campionato mondiale di Quidditch o del Ministero della Magia), ''Il Principe Mezzosangue'' fa andare avanti la storia e fa acquistare spessore e chiaroscuro ai personaggi. In linea, del resto, con il progetto seriale della scrittrice scozzese, che sforna libri sempre piu' complessi e profondi, seguendo parallelamente la crescita dei suoi protagonisti e quella dei suoi lettori.