Blackout

Una nuova avventura -Seconda Parte-


Il giorno tanto atteso arrivò e dopo aver preparato tutto il  necessario mi recai alla stazione,dopo gli ultimi saluti e forti attimi di respiri,il treno si fece strada lungo le rotaie.Man mano che mi allontanavo capivo che stavo lasciando dietro alle mie spalle la mia vecchia vita per abbracciarne una nuova.Una vita che mi avrebbe portato a soffrire e a gioire allo stesso tempo,trovare nuovi amici e altri lasciarli senza iniziare nemmeno una conoscenza ma credetemi tutto questo è servito per scoprire un mondo diverso da vari punti di vista e per continuare a vivere in un mondo contrario di come me lo avevo immaginato.Ero li da solo,appoggiato al finestrino dove potevo scorgere con gli occhi gli ultimi raggi solari per dare spazio alla notte,era la prima volta che affrontavo un viaggio da solo,ma dentro me stesso non avevo timore,non avevo paura ma regnava sovrana in me l’ansia di scoprire tutto ciò che era in servo per me proprio li fuori.Roma mi era sempre piaciuta e qualche volta sognavo ad occhi aperti e immaginavo che un giorno sarei vissuto li….ma a volte il destino riserva strade a noi sconosciute…….Dopo lunghe ore di viaggio arrivai nella capitale,scesi da quel treno rimanendo per qualche istante fermo e immobile per notare la mitica stazione tanto parlata e discussa.Scrutando ogni singolo dettaglio mi sentivo a disagio,confuso da quell’immensa folla che popolava il luogo,non avevo mai visto una cosa del genere c’era gente ovunque,ai lati dei binari,nei negozi……dopo lunghi respiri mi sono diretto verso la caserma dove ero stato destinato.Percorrevo alcune vie che mi sono state indicate per raggiungere la destinazione fin quando,dopo un quarto d’ora era li……proprio davanti ai miei occhi una vasta caserma che all’esterno sembrava una reggia……il suo cancello era in ferro battuto le mura che recintavano il luogo erano alte e di color pagliarino…..alzando gli occhi si poteva notare solo l’estremità dei tetti.Facendo un gran respiro e avviandomi all’ingresso presentai il documento di convocazione,dopo qualche minuto di attesa mi fu aperta la porta……quel varco davanti a me fu visto dai miei occhi come un cambio di scena…….ma quello non fu che l’inizio…….