Valle dei pensieri

My love(non cado più)


My love(non cado più)Me ne stavo li,a fissare le pagine del libro contemplandole, ripetendo a me stesso che dovevo studiare,che dovevo finire il capitolo assolutamente,che nn potevo perdere altro tempo,che dare quel maledetto esame del cazzo era più importante di qualsiasi altra cosa!!merda,merda ma allora xkè leggevo due righe e poi mi perdevo cn lo sguardo nel vuoto?a pensare al libro ke sto scrivendo,ai provini che voglio fare...nn riuscivo a ritagliare il mio spazio temporale,nn riuscivo a vivere nel presente,dannazione,non riuscivo e mi incazzavo cn me stesso,cn il mondo!poi un tesorino morbidoso e coccoloso apri di scatto la porta della mia camera "Geeeee,vuoi giocare cn me?"..era mio fratello,me lo chiedeva cn quel visino dolce,con gli occhi di chi spera ke tu dica di si ma ke è rasseganto ad un rifiuto..lo guardai,sorrisi e dissi "si Daddo,a ke vuoi giocare?" e lui incredulo,cn un entusiasmo ke nn riusciva a trattenere disse"Facciamo la lotta"poi mi diede un "piacevolissimo" calcio sullo stinco con quel panzarotto ke si ritrovava al posto del piede..."ahiaaa,ah ora verrai punito per questo"...poi,feci la mia classica risata malefica del tipo muahhhahaha e lo presi in braccio,gli diedi un bel morso sulla guacia cicciosa e cominciammo a rotolarci sul tappeto!!!!un furia,mi si arrampicava sulla schiena riempiendomi di schiaffi e io ke dicevo "oh mio Dio, è troppo forte,nn riesco a fermarlo,qualcuno mi salviiiiiiiii"i suoi schiaffi erano quasi carezze,tornai bambino xun po'.Tornai a quando facevo la lotta cn mio padre oppure a quando cn lui giocavo,sul letto, giocavo al "circo" e mi mettevo a camminare sulla sua pancia cercando di nn cadere,poi cadevo e mio padre diceva "hai visto?hai perso l equilibrio,ora cercalo un po' e vedi di trovarlo sennò nn possiamo continuare"io lo cercavo sotto i cuscini,sotto le coperte,ovunque ma alla fine,chissà perkè,lo trovava sempre mio padre quel cavolo di equilibrio e tutto finiva quando nn riusciva a torvarlo neanke più lui..eh,ora,15 anni dopo, ero qui,a giocare con mio fratello di tre,gli prendevo la gamba destra e lo facevo cadere per terra tenendolo per la vita quel tanto ke bastava a nn fargli sbaddere il sederello troppo forte sul tappeto...Ripetei il gesto varie volte,fin quando lui nn imputò cn tutta la forza che aveva quella gambetta salamosa e riuscì a nn cadere,mi guardò e disse soddisfatto "ah ah,nn cado più"...Mi bloccai,un attimo,fu giusto un attimo,quella frase "non cado più"le parole di una canzone ke poco prima avevo ascoltato..mi voltai verso Daniele,gli bloccai mani e piedi e lo riempi di baci,poi smisi,lo rimisi in piedi cme fosse un sacco di patate e dissi,guardando fuori dalla finestra,guardando quella streghetta sulla mia scrivania "nemmeno io cado più,no,non cado più"...