Valle dei pensieri

Sogno nel sogno...anzi incubo nell'incubo


Un sogno terribile fatto ieriEro in camera mia, addosso vestiti vecchi e malconci. Convinto di essere solo. D'un tratto l'atmosfera si carica di tensione, di una sorta di energia negativa. Una paura e una tensione incredibili mi avvolgono e dalla cucina si sente un urlo di strega malefica. La paura mi immobilizza ma la curiosità mi spinge come una mano benevola e malevola al tempo stesso; il risultato sono passi lenti e incerti. Ho quasi raggiunto la cucina e un nuovo urlo invade la casa come una notte improvvisa, non posso vedermi ma "sento" la mia pelle diventare bianca, la quantità di saliva azzerarsi. Ho come una sorta di illuminazione, un messaggio recondito scandito a voce chiara da una voce interna: "devi ucciderla". Scosto piano la porta, ormai teso come una scopa, basterebbe il tocco d'un dito di bimbo per spezzarmi eppure, una volta individuata quella arpia senza volto, trovo la forza e il coraggio di afferrarla con tutta la mia forza, caricarmela sulle spalle e portarla fino al balcone di camera mia. Tra le sue urla e il suo convulso dimenarsi. Sento le sue unghie che affondano nella mia schiena, il dolore che , paradossalmente, mi dà la forza di gettarla giù dal balcone; la guardo cadere e sento il tonfo sordo e pauroso prodotto dal suo corpo che si schianta sull'afalto. Mi accorgo che al mio fianco c'è mio fratello :" Non guardarla, non incrociare il suo sguardo" mi dice. Ma non gli do ascolto, resto fermo a guardare la strega che giace al suolo senza vita, con le interiora schizzate di fuori. D' improvviso apre gli occhi e urla furiosa: "Sarai maledetto per questo, tu e la tua famiglia pagherete!!". Poi girà la testa di lato e finalmente pare spegnersi. Finalmente mi sveglio ma in casa non c'è nessuno. Apro l'armadio vicino al mio letto per vestirmi, sentendo uno strano bisogno di uscire da quella stanza che è ancora a metà nel sogno di poco prima. Sposto l'anta e dentro l'armadio ci trovo la stessa arpia che poco prima mi aveva maledetto. Chiudo di scatto e mi girò verso la porta di ingresso che si apre: da dietro sbuca ancora la figura di lei e nello stesso istante sento le sue unghie penetrare ancora una volta la carne della mia schiena. Un dolore acutissimo mi fa risvegliare nuovamente. Sarà un'altro sogno mascherato da realtà, altro strascico di subconscio diventato conscio?! Sento le voci dei miei fratelli, poi mio padre entra e mi da il buon giorno: é la realtà, non mi risveglierò in altri sogni...stringo il cuscino con forza, sbarro gli occhi e cerco di oercepire tutte le sensazioni possibili, acutizzo i miei sensi in cerca di un'ennesima prova della concretezza di ciò che ho attorno!Questi sono i sogni che faccio!... Vi pare una cosa normale?! Secondo voi devo andare da uno psichiatra?! :-P