Valle dei pensieri

Impriogionati dalla libertà.


La società moderna ci dà l'opportunità di essere liberi, di crearci un'identità, di svincolarci da stereotipi e status; di sfuggire ai ruoli imposti da organizzazioni tradizionaliste e patricarcali. Certo, l'Italia è un paese dove la meritocrazia è un concetto che resta sul vocabolario: un bella parola che è , appunto, solo un astruso concetto che il più delle volte non si concretizza come metodo di giudizio e di concessione d'opportunità. Bisogna tuttavia riconoscere che, al giorno d'oggi, è molto più facile emergere e ritagliarsi un ruolo preciso, è molto più facile cambiare il proprio status economico e sociale rispetto a 70 o 100 anni fa. Basta pensare ad internet, alla blogosfera e alla meravigliosa opportunità che viene concessa a milioni di giovani. I pensieri divengono liberi, le opinioni si confondono in un turbine esaltante di informarzioni. Il piccolo omino che, 10 anni fa, non poteva nemmeno immaginare qualche pallido momento di vanagloria, si vede proclamato "blog del giorno" e vive la sua giornata di "gloria" e di visibilità. Il suo articolo viene letto e commentato da centinaia di persone. Magari è solo una stronzata, una delle tante cronache di vita quotidiana che, se non fosse per i blog, rimarrebbo impresse su qualche pagina di diaro a prendere polvere tra gli scaffali. Da questo esempio, il mio discorso sulla libertà di affermazione e sulla possibilità di farsi notare, spazia e raggiunge una portata decisamente più generale e definita. Avete notato come stanno inesorabilmente crollando quelli che sono stati i baluardi che hanno regolamentato e condizionato la vita dei nostri genitori?! Ora, da un punto di vista storico e sociologico, il mutamento e la caduta di certi valori e dell'etica in una società durante il corso degli anni, non è una cosa eccezionale...la cosa che, a mio parere, è però sbalordiva, affascinante e al contempo spaventosa è la rapidità con la quale stiamo distruggendo regole etiche e morali. Mi colpisce ciò che amo definire "il barbaro assassinio del buon gusto e del buon senso". Premetto che non sono un reazionario, non sono un papa-boy e credo poco nella chiesa fondata dagli uomini; non sono uno di quei giovani vecchio stampo che sono per la preservazione del fiore della giovinezza fino al matrimonio. Mi reputo un "progressista razionale". A qualcuno di voi potrebbe sembrare un ossimoro di cattivo gusto ma, se ci riflettete, arriverete alla conclusione che, le rivoluzioni migliori, sono quelle che hanno una pianificazione ponderata nei minimi dettagli. Considero ridicoli e ingenui coloro che parlano di anarchia, di comunismo Leniniano o Marxista. Trovo odiosi e ignoranti i personaggi che rimpiangono il fascismo. La cosa che mi domando è: a cosa è dovuta questa confusione concettualistica che accomuna molte giovani menti?! A cosa dobbiamo questo lassismo patologico e questa corsa perversa e pericolosa alla banalizzazione?! Pochezza di punti di riferimento, volontà ingenua di essere liberi da tutto e da tutti, voglia di non avere freni e impedimenti; individualismo sfrenato e alienante sono, a mio modesto avviso, alcune delle risposte più evidenti. Bisognerebbe rassegnarsi al fatto che l'uomo non può vivere completamente libero da regole; che non c'è prigionia peggiore della "libertà confusa e ingenua". Cosa intendo per "libertà confusa e ingenua"?! Avete presenti quegli uccellini che, nati e vissuti in gabbia, vengono poi lasciati liberi di volare?! Apparentemente stiamo facendo loro un enorme favore...il vederli volare lontani e liberi ci fa illudere che, da quel momento in poi, la loro vita sarà più giusta e felice. Sapete che fine fanno la maggior parte degli uccellini liberati?! Muoiono di fane perchè non hanno mai imparato a procurarsi cibo autonomamente...certo, l'uomo non è un passerotto: dovrebbe possedere capacità cognitive e conoscenze atte a farlo adattare al nuovo ambiente nel quale viene gettato. In teoria dovrebbe essere così ma, i fatti di cronaca(droga, omicidi, stupri, sucidi, violenza), ci dimostrano il contrario. Ci testimoniano cioè che, la maggior parte di noi giovani, presi dall'ansia di rinnegare religione, famiglia e, soprattutto, futuro, manda a puttane la propria vita e si lascia distruggere da quella stessa libertà che tanto agognava e che tanto pareva foriera di felicità e autonomia. La libertà, quella vera, si ottiene solo grazie alla conoscenza e all'esperienza. "Alle popolazioni africane serve conoscenza, tecnologia, progresso...non solo acqua e medicine"Beppe Grillo. Ogni volta che mettiamo il piede fuori di casa, dobbiamo preparci a combattere una battaglia per noi stessi, per la nostra vita, per il nostro futuro; per le persone che amiamo. Io ho deciso di armarmi con scudo, spada e corazza... e voi?! Preferite gettarvi subito nella mischia senza prepararvi, con pazienza e parsimonia, allo scontro?! Passate meno tempo a guardare il Grande Fratello e lavorate di più per costruire i vostri sogni. Scusate la presunzione ma, sul serio, non riesco più a sopportare la realtà che mi circonda e ogni giorno cerca di spegnere le mie idee, le mie ambizioni; il mio futuro.