Valle dei pensieri

Un altro, troppo presto, se ne va!


L'ennesima icona della tv italiana ci lascia, prematuramente(guarda caso) a soli 54 anni. Gigi Sabani, personaggio che da anni aveva abbandonato la "televisione che conta", non ci farà più ridere con le sue, perdonatemi il gioco di parole, inimitabili imitazioni. Ero parecchio piccino quando Gigi compariva sovente sulle reti rai ma, grazie alla stima che mio padre provava nei suoi confronti, sono stato iniziato al "Sabanismo" molto presto e ho avuto la fortuna di potermi deliziare cone le sue gag fino a l'anno in cui, come tutti sappiamo, venne coinvolto in alcune indagini che l'avrebbero "incastrato" come un corrotto del mondo dello spettacolo. Scagionato e risarcito per i tredici giorni passati agli arresti domiciliari, Sabani non tornò più su certi palcoscenici. La stessa emozione di, come dire, privazione irreparabile, la ebbi quando se ne andò il mitico Albertone. Guardo la tv di oggi, quella dove sono protagonisti gli inutili, i privi di talento, gli "inciucioni", le oche giulive, i vari Costantino e Daniele,le Maria de Filippi(o meglio, Filippo De Maria); le Simona (S)ventura e mi intrisco due volte: la prima per la perdita dell'ennesimo uomo talentuoso e la seconda per la consapevolezza che, purtroppo, difficilmente questo talento venuto a mancare sarà "compensato" da qualcuno di pari livello. Una volta,la tv, era ponderatamente(e saggiamente)orientata alla qualità e, cosa che oggi è difficile da immaginare, c'erano orari in cui non si trasmetteva nulla e, l'unica cosa da guardare quando finivano i programmi, era il formicolio stridente della tv. Oggi abbiamo sostituito quel formicolio e la voce "fine dei programmi" con trasmissioni che, se ci riflettete, non sono poi più interessanti delle linee colorate che una volta ti suggerivano che la tv, almeno per un po', sarebbe stata zitta! Addio Gigi, ci mancherai e...mancherai anche alla televisione che pareva non volerti più.