Dream a little dream

Luci, parole, radici e colori


Stanotte non ho sonno, il mio corpo non vuole saperne del riposo nonostante la stanchezza di infinite facende impegnative o meno, perfino sistemare il giardino...Stamattina ho piantato non so quante piantine (talee) che in questo periodo dell'anno mi piace far moltiplicare, quasi volessi giocare al "far nascere la vita". Mentre vado in giro stacco di qua e di la ramoscelli dalle piante che mi piaciono, le lascio per qualche giorno in un bichiere colmo d'acqua e poi, eccole ĺ, tante piccole radici bianche che cominciano  a spuntare e io le metto a terra ed affondo con piacere le mani nel terriccio umido al quale si aggrapperanno le nuove vite.Anche se nessuno se ne accorge l'autunno è una specie di primavera, la natura rinasce, stanca dell'arsura e riprende il suo percorso. Adoro l'autunno e forse dipende semplicemente dal punto di vista. Forse dipende dal mio bagaglio di ricordi... quando stesa su un recondito campo mi abbagliava una luce ambrata e tiepida, di raggi filtrati attraverso il fogliame acceso degli alberi come fosse un meraviglioso caleidoscopio: riverberi rosso-giallo-arancioni, in tutte le tonalità e sfumature dei colori caldi. Era l'abbraccio dell'autunno inglese.Stanotte non ho sonno. Mi sono distesa di sbieco sul lettone dalle lenzuola azzurre, porto una camiciola trasparente coi ciclamini e ho appoggiato il foglio su una rivista per scriverti mentre aspetto che questo autunno mi scivoli addosso...