FAKE PLASTIC WATER

a Te...comunque...


Aspettami mentre danzomentre danzo toccamicerchiamo ovunqueuna torsione...appesi alle stellesconfitti...schiaviio ti tengo mentre caditi succhio il sangue tappandoti la boccasiamo una montagna di corpia passi curati scalciando verso l' ariaa volte ci ricordiamo animaliidioti e silentizoppi che si squagliano al suolotrascinati dalla tentazioneper la faticasalvandoci a piedi nudi sulla panciacaschi e sbarre incorporatiio ti chiedo "cosa c'é"tu mi guardi come bambolaio mi incaveró per ogni solco del tuo corpoun tuffo volutograduato e assaporato fin dall'inizioe saró leggero come velicerco le mie ossaperché volino come farfallee a turno esalteremo correndobattendo piedi e manitireremo i nostri calci in direzioni ben preciseriposeremo e a turno faremo vegliae ricomincieremo a cercareritroveremo quell'incastro ascella boccae mani sui gomitie pregheremo Diopiegati a metáa terra per guardare da vicinocon la testa legata al muroperche nella denudazionesi perde l'equilibrioe ci arrampicheremo per queste gabbieanche se sporchi di fangoe mi sarai in braccioper calpestare l'acquail cotone tapperá la nostra famele braccia come elicheed i piedi per le traccecon addosso mutende nuoveed io ti faró da crocie e tu mi farai da crocieincollati alla dolcezza come inebriati dalla neveplastificamente depuratisull'altalena per la lunacome membranechiedendo un frammento di nottecon le braccia teseuno dietro l'altro con le stesse movenzeidentiche le paroleti chiudo gli occhiper guardare  quanto tutto ció é cantabileil paradiso dei desiderila mia bocca tra le tue cigliain assenza di gravitáe insieme mostreremo l'aperturaper fare le smorfie al pubblicorotoleremo la terra sulla nostra pelleindicheremo dov'é vietato entrateun urlo ad ogni cadenzaflessibile come la voce che tira i capelliquando rimangono cocci impigliati nel tubo di scaricopoi con la nebbia ci vedranno appenae i pensieri faranno acrobazieal mattino con i vestiti di ieritorneremo a danzarel'addestramento dura poconon aver paurasentiremo  anche i sibili del ventoe preziose come perleraccoglieremo goccie di pioggiaimpareremo anche a rincorrere l'arcobalenoio proteggeró la tua stanchezzae ritroveremo l'incastroavró la tua bocca stampata sul mio visoio come lupo saró lie faró da scudo alla tua fierezzariconosci l'odore sessuale di questa vincita?di essere bianchi come carta?la mia presenza ne ltuo ventre?toglimi le fasce oravedremo se cado in pezzio se per una carezza  riusciró a farti volare...inchiniamoci a questo magico equilibriodi bambini cresciutiche troppe volte si son tappati le orecchiee nello specchioinvecchiano al riflessoanche con i piú bei gioielliabbiamo l'attesa scritta sul pettocome un cesto per il tempocon in mano la corda di una campanail re e la regina si ricordano sempregli altri rimangano fra le loro camiciecon i loro capelli bianchia pensaretanto nessuno sache i nostri urli muti sono bacidi una elegante fragilitánessuno saprá delle nostre perverse pareti bagnatenoi con il ghiaccio sulla testa mentre ci lustrano le scarpenoi di cera e pelle rilassatapoggiamola nostra stanchezza sul cementocon una medaglia accantocon le lacrime accigliatee abiti da sposa per la noia   ho invitato il ventospegni la lucecosi non sentiamo i martelli del cielosiamo antichi bambinicon la giacca di lanaper la cacciagioneio mi ricordo di quando trattenevo il fiato per lo spaventodi sottovesti frettolosee urli incelofanatiero il principr dalle calze rosaele scarpette neresentiquesta melodia meditata  tra le maniche proteggono gli occhiguardiamo il cielo con la luce tra le ditatruccatiper la scopertadi essere un bersaglio che stupisceprova oracon i capelli tra lo sguardoguardamieaspettami mentre danzo