FAKE PLASTIC WATER

Post N° 82


Ti capita mai di morire fra i pensieri…di guardare la luna e di sentirla solo tua e disperatamente fragile  di ritrovarti solo per la prima volta ad attaccare le luci di natale con le lacrime che cercano di sopravvivere all ‘orlo per la tenerezza e la felicità di sapere che comunque anche da solo resti vero e puro e ringrazi il cielo della luce che fa non so se ti capita di scattarti foto  per vedere se il viso ha cambiato le sue malinconie  se ti capita mai di sorridere per demenza col retrogusto fastidioso dell’angoscia …se quando guardi fuori quel che c’è non ti appartiene e resti invisibile se hai mai sentito la lingua bruciare per aver trattenuto le emozioni se hai mai sentito i miei occhi raccontarti del tempo buio se ti capita mai di chiudere le mani sperando di avere un segreto in più e non sapere dove metterlo sperando che non voli prima di dimenticarlo e non saper più cosa desiderare…Non so se ti è davvero mai capitato di restare solo in una strada nudo con i passanti che ridono di te Di non poter dire a tua madre che stai male di non poter dire a tuo padre quanto in realtà lo stimi quanto sangue daresti per dire alla tua intera famiglia che ti manca troppo e da sempre e non trovi le parole…se ti è mai capitato di tornare a casa con i lividi solo perché hai detto al mondo che scrivi poesie…   se ti è mai capitato di non poter più sopportare tutta la tua sensibilità perché rischi di scoppiare…se ti è davvero capitato di amare…se ti è davvero capitato di dire ti amo con i brividi al collo … di desiderare un ultimo abbraccio…di guardarmi e amarmi senza desiderare di possedermi ne di farti possedere…se come me ora hai mai sentito il mondo correre cosi veloce da sentirti paralizzato d’amore…è una malattia che amo…