...Dreaming...

Ustione, che bellesse!


Va bene. VA BENE.Capita. Può capitare.Può capitare a tutti di ustionarsi d'estate, è una cosa normale, anzi più che normale: normalissima. Abitando in una città balneare per me è ancora più normale.Essendo incrociata con la famiglia delle mozzarelle coapla per me è ,non solo normale, ma anche un obbligo morale ustionarmi. Almeno da qualche parte.Tutti gli anni è la stessa storia, e nonostante mi riprometta e assicuri tutti, anche chi non vuole ascoltarmi, che quest'estate no, non mi ustionerò, ("A costo di ciucciarmi tutta la Crema Solare Protezione 500, davvero"), sbuffando quando ai telegiornali tappano un buco della rubrica giornaliera con i soliti annuali Consigli-Non-Ustione, è finita come tutti gli anni. Due anni fa mi sono cotta le gambe.Per 4 giorni sono andata in giro in casa con la lattuga sulle coscie legata con lo spago. Avevo sentito da qualche parte che contiene proprietà lenitive. Il fatto che io mi sia abbassata ad appigliarmi a questi pseudo-rimedi dovrebbe farvi comprendere l'entità dell'ustione e anche della mia disperazione. Sembravo una nuova creatura del mondo di Narnia. Magari un incrocio. Sì, un incrocio tra un fauno e foglie di caucciù. Un fauno perchè a causa del dolore camminavo come se avessi avuto quelle zavorre del Signor Tumnus, con il risultato che sembrava avessi qualcosa di non meglio identificato piantato nel...si insomma, avete capito. Tant'è che mia madre mi ha chiesto "Fiorellina, ti fa male il deretano?". (Deretano???
) Comunque dopo due ore con la lattuga sulle coscie, ho riempito il frigo di verdura cotta. L'anno scorso mi sono rosolata ben benino il viso e il petto.No, quella volta ho abbandonato l'idea di riempirmi la faccia di lattuga, non avrei potuto mangiare molto bene. Così ho optato molto intelligentemente per il cetriolo. A questo punto, se siete molto presi dalla mia avventura, cosa certa, vi starete chiedendo: come diavolo ha fatto a rimanere con il cetriolo in faccia senza farlo cadere? Giusta domanda. Così, mi si presentavano davanti due possibilità. Da una parte, potevo andare in giro con il cetriolo senza farlo cadere piegandomi leggermente all'indietro, formando un'angolatura molto "matrixiana" di circa 60°, entrando così nei guinness dei primati per la più elevata resistenza in posizione anomala, vincendo anche il primo posto nella gara della danza del limbo, e finendo col sembrare un cespuglio antropomorficamente strano. Oppure potevo semplicemente spalmarmi di crema iper-super-stra idratante e poi successivamente appiccirci sopra le fette di cetriolo, finendo col sembrare sempre un caspuglio, tuttavia solo più spoglio, a causa di alcune fette di cetriolo scivolate sulla crema, e più fiorito, a causa del bianco della crema. Scelta ardua, è vero, ma dopo un'attenta analisi ho optato per la seconda possibilità. Decisamente la prima mi avrebbe fatto ricoverare all'ospedale nella sezione ortopedica, e non avrei neanche potuto vincere il primo posto nella gara del limbo. Quella volta comunque, avevo riempito il frigo di cetriolo cotto. Tant'è che mia madre mi ha chiesto se le cucinavo anche le zucchine.Quest'anno invece, poichè non c'è due senza tre, ho voluto semplicemente chiudere il cerchio e ustionarmi ciò che negli anni passati non avevo fatto in tempo ad ustionarmi: la schiena. E le braccia. E i piedi. E la pancia. E il di dietro delle gambe. E il "deretano". La maggior parte di queste parti del corpo non erano poi così tanto messe male, infatti mi è passato molto in fretta, circa 2 giorni.Ma la schiena. Mon Dieu...Potevo camminare, certo, e non nello stesso modo di due anni fa come il fauno pellegrino, certo anche questo, tutavia sembravo menomata comunque. Schiena rigida - non troppo dritta ma neanche troppo curva, solo un pò ingobbita - testa perennemente in avanti, ruotavo su me stessa, se qualcuno mi chiamava, facendo leva sul tallone di un piede e creando un cerchio immaginario con la mia testa durante il movimento. Insomma, un birillo ambulante. Inutile dirvi che era tassativamente proibito appoggiarsi su qualunque superficie che non fosse fatta di ghiaccio dell'antartide. Così sembravo menomata anche quando mi sedevo. Inutile dirvi anche che il frigorifero è stato il mio miglior amico, così da sembrare una menomata-schizzofrenica.Comunque, naturalmente la notte è scesa.E la mia diperazione è salita. Perchè anche se dormivo a pancia in giù, la schiena chiedeva continuamente trega. Ho inizialmente provato a bagnarmi con acqua gelata ma, data l'elevata temperatura della mia schiena, evaporava dopo neanche 2 millesimi di secondo.Così avevo un'unica scelta.Lo yogurt.Ebbene si.Così, dopo essermi fiondata dal mio amico Freeze, mi sono cosparsa la schiena di yogurt intero con solo 1% di grassi, aiutandomi con un cucchiaio, usandolo insomma come una sorta di catapulta per raggiungere i punti più impervi, e mi sono addormentata così........ Un consiglio. Non lo fate.Essendo la temperatura della schiena un pelino alta e la temperatura dello yogurt un tantino ghiacciata, si ha un effetto di caldo-freddo che provoca una serie di brividi del tutto simili a quelli della febbre, e credo non faccia molto bene per la salute. Inoltre, l'indomani mattina potreste, e dico potreste, svegliarvi non tanto per la calura della schiena, quanto piuttosto per l'odore acido di yogurt. E' una fortuna che non mi sia venuta la febbre. Decisamente, la prossima volta prenderò la Crema Solare Protezione 1250. Davvero. DreamJame