~ La bambina tiene lo sguardo vuoto e macabro davanti a sè. Gli stracci che indossa le si avvolgono intorno al corpo, sferzati dal vento impetuoso che si sta alzando. C'è aria di bufera. Le tenebre attutiscono qualsiasi suono, celano ogni cosa... la bambina solleva le mani. Stende le braccia parallele al suolo, apre i palmi e schiocca le dita. I suoi occhi spruzzano scintille di fuoco. Il cielo intero si copre di nubi plumbee e rumoreggianti. I primi fulmini saettano veloci squarciando le nuvole, scendendo rapidissimi in braccia biancastre che si intrecciano, simili a filamenti di pallida bava... simili ad una mano che vuole agguantare il mondo. I primi tuoni rompono il silenzio surreale che si era creato. La bambina alza la testa, e i capelli neri si scompigliano coprendole parte del vito. Tiene ancora le braccia alzate, e dalle punte delle sue dita scaturiscono lampi violacei. Il suo corpo trema, la capacità di ragionare vacilla... un lampo le si avvicina, e lei si rivede davanti come in un velocissimo flash tutti i momenti della sua vita. La nascita in mezzo al fango tra le braccia di una madre violentata che non la voleva..l'abbandono tra i cespugli, la casa del pastore del nord che l'aveva trovata..i fratellastri maligni e crudeli che la picchiavano..la vendita come schiava in una miniera..gli anni di lavoro forzato..la volontà di vivere e la fuga dalla tentazione del suicidio... Rivede anche le piccole gioie. Un fiore profumato colto quando aveva sei anni in un campo verde e grande..la carezza di un ragazzo che aveva incrociato per via e che gli aveva suggerito di non arrendersi..i miracoli della natura che lei osservava ogni giorno... La bambina rimane immobile, gli occhi spalancati. Calde lacrime di dolore le rigano ora il viso, solcandole le guancie e cadendo nel vuoto... e poi l'istinto prevale su tutto, le corde vocali si tendono, e la sua bocca si apre per far uscire un potente urlo disumano, che cristallizza ogni cosa. Il mondo sembra fermarsi, immobile, in attesa. BASTA, aveva urlato la bimba. IL MONDO E' ANCHE MIO, E IO HO IL DIRITTO DI FARNE PARTE. ~ believeinyourdream97
Se lo desideri, il cielo è tuo.
~ La bambina tiene lo sguardo vuoto e macabro davanti a sè. Gli stracci che indossa le si avvolgono intorno al corpo, sferzati dal vento impetuoso che si sta alzando. C'è aria di bufera. Le tenebre attutiscono qualsiasi suono, celano ogni cosa... la bambina solleva le mani. Stende le braccia parallele al suolo, apre i palmi e schiocca le dita. I suoi occhi spruzzano scintille di fuoco. Il cielo intero si copre di nubi plumbee e rumoreggianti. I primi fulmini saettano veloci squarciando le nuvole, scendendo rapidissimi in braccia biancastre che si intrecciano, simili a filamenti di pallida bava... simili ad una mano che vuole agguantare il mondo. I primi tuoni rompono il silenzio surreale che si era creato. La bambina alza la testa, e i capelli neri si scompigliano coprendole parte del vito. Tiene ancora le braccia alzate, e dalle punte delle sue dita scaturiscono lampi violacei. Il suo corpo trema, la capacità di ragionare vacilla... un lampo le si avvicina, e lei si rivede davanti come in un velocissimo flash tutti i momenti della sua vita. La nascita in mezzo al fango tra le braccia di una madre violentata che non la voleva..l'abbandono tra i cespugli, la casa del pastore del nord che l'aveva trovata..i fratellastri maligni e crudeli che la picchiavano..la vendita come schiava in una miniera..gli anni di lavoro forzato..la volontà di vivere e la fuga dalla tentazione del suicidio... Rivede anche le piccole gioie. Un fiore profumato colto quando aveva sei anni in un campo verde e grande..la carezza di un ragazzo che aveva incrociato per via e che gli aveva suggerito di non arrendersi..i miracoli della natura che lei osservava ogni giorno... La bambina rimane immobile, gli occhi spalancati. Calde lacrime di dolore le rigano ora il viso, solcandole le guancie e cadendo nel vuoto... e poi l'istinto prevale su tutto, le corde vocali si tendono, e la sua bocca si apre per far uscire un potente urlo disumano, che cristallizza ogni cosa. Il mondo sembra fermarsi, immobile, in attesa. BASTA, aveva urlato la bimba. IL MONDO E' ANCHE MIO, E IO HO IL DIRITTO DI FARNE PARTE. ~ believeinyourdream97