Gocce nell'oceano

Grazie


Grazie, insieme a scusa, è una di quelle parole che nel mio vocabolario non è mai mancata.Non perché sia "l'uomo che deve chiedere sempre"... anzi, fosse per me cercherei sempre di far tutto da solo, anche quando sarebbe tutt'altro che il caso.Non mi piace chiedere: sebbene sia il primo ad essere contento di poter dare una mano a qualcuno, se sono io ad aver bisogno di aiuto mi sembra sempre di "disturbare", ed è raro che bussi alla porta di qualcun'altro.Eppure, quando le persone che hai attorno sono speciali, non c'è bisogno di chiedere... ed è in quei momenti che il grazie viene ancora più spontaneo.Così come scusa... perché non c'é niente di male a riconoscere di aver fatto uno sbaglio, chi non ne fa?Ora che sono a casa con una gamba ingessata... caspita... la frequenza dei grazie è davvero decuplicata! E' incredibile quante cose diamo per scontate quando stiamo bene, e poi basta una gamba rigida, che è davvero una stupidaggine se paragonata ad altre cose, a complicare la più banale delle attività.E così ci si trova a ripetere infiniti grazie, perché per fortuna, per quanto "seccante" possa essere, ho la fortuna che qualcuno a cui ripetere i miei grazie attorno a me ci sia!In un certo qual modo è persino terapeutico... :-)Visto che ne ho fatto la scorta (c'era il tre per due... meno male!), anche a te che ti sei soffermato su queste righe, grazie di esser passato! ;-)