Dislessia

Adov: donare la propria voce contro la dislessia


I progetti dell'associazione nelle scuole. E da settembre i libri digitali parlati saranno in tredici biblioteche genovesi. Inizia il corso di lettura espressiva ad alta voce.
Adov (Associazione Donatori Voce) è nata dall’amore dei suoi volontari per la lettura. Ma se leggere sembra a molti di noi un gesto semplice e rilassante, c’è chi per avvicinarsi a un libro ha bisogno di un aiuto. Parlo delle persone non vedenti, ipovedenti, ma anche di chi soffre di dislessia. Il progetto è partito nel 2010 dall’incontro con la Berio di Genova: «Abbiamo donato alla biblioteca l’intero patrimonio di libri per non vedenti realizzato dai volontari Adov di Pavia, con l’obiettivo di potenziare poi il servizio», spiega Rocco Rocca, presidente della sezione genovese. «Poi abbiamo incontrato l’emergenza dislessia, e abbiamo dato vita a un progetto legato alla scuola. I bambini dislessici spesso si sentono soli con il loro problema, e aiutarli non è sempre facile. Dopo una prima esperienza nelle scuole medie genovesi, abbiamo avviato una collaborazione con due case editrici di libri scolastici: Giunti Scuola e La Spiga». I volontari Adov hanno letto le pagine di tutti i libri di testo pubblicati dalle due case editrici: «Le famiglie che lo richiedono possono scaricare i libri letti dai nostri volontari. Questo non è un servizio dedicato esclusivamente ai ragazzi dislessici: tutti possono richiedere il servizio». Ora i volontari si dedicano alla narrativa: «Sono soprattutto i bambini più piccoli ad aver bisogno che a leggere sia una voce umana, e non quella di un freddo programma di sintesi vocale. Solo in questo modo è possibile entrare in armonia con il bambino e con la sua mente. I nostri sono libri digitali parlati, ascoltabili su computer e molto semplici da usare. Una delle particolarità è che ogni pagina viene letta da una voce diversa. Questo cattura maggiormente l’attenzione di chi ascolta». I libri di narrativa letti dai volontari Adov entreranno a far parte di una piccola biblioteca composta da 1521 audio libri per persone non vedenti e 169 per i dislessici. Sono tredici le biblioteche urbane genovesi coinvolte nel progetto: Benzi, Berio, Brocchi, Bruschi, Campanella, Cervetto, De Amicis, Firpo, Gallino, Guerrazzi, Lercari, Saffi e Podestà. Le biblioteche comunicheranno inoltre la presenza dei libri digitali alle scuole. «A partire da settembre 2013 sarà possibile ordinare nelle biblioteche i libri a catalogo. Adov riceverà la richiesta e in una settimana metterà a disposizione il cd con la registrazione», spiega ancora Rocca. Ma come si svolge il lavoro dei volontari Adov nella lettura dei libri? «I lettori attivi sono una sessantina. Ogni persona riceve via mail poche pagine per volta, in modo che riesca a leggere e registrare con tranquillità». Ma per imparare i trucchi della lettura espressiva ad alta voce e aiutare così Adov a portare avanti i propri progetti sta per iniziare il nuovo corso di formazione: l’appuntamento è dal 24 settembre, ogni martedì dalle 19 alle 22 in via della Crocetta 1, con cinque lezioni tenute da Maria Grazia Tirasso e Francesco Nardi, in collaborazione con Celivo. Per saperne di più e iscriversi basta contattare l’associazione ai numeri 333 1602954 e 318 615181, oppure scrivere agli indirizzi rocco.rocca@fastwebnet.it, adovgenova@libero.it e genova@adov.it.FONTE: mentelocale.it