Dislessia

STANCHEZZA DA CONCENTRAZIONE O DISTRAZIONE?


La cosa che mi sento più ripetere dagli insegnati, e che gli stessi dicevano di me a mia madre è : "SI DISTRAE TROPPO!" Quasi a voler prendere la cosa come alibi per giustificare le insufficienze, spesso poi viene rincarata la dose con un : "Proprio un dsa avrebbe necessità di stare più attento degli altri". L'ennesima conferma che non si è capito un "H" di come funziona la testa di un DSA. Proviamo a spiegarlo: Un dsa ha un modo tutto suo di giungere all'apprendimento che non è "logico" per un normodotato, come d'altronde per i dsa non sono "logici" i normodotati, l'apprendimento scolastico è radicato su metodologie antiche ed antiquate e lascia poco spazio a metodi alternativi. Dovremmo considerare il risultato finale, senza giudicare la strada percorsa e il tempo occorso per giungere all'obiettivo. Insomma, se un normodotato per andare a Roma prende l'autostrada, un DSA prende le strade provinciali, con tempi diversi la meta è la stessa. Un DSA fa molta fatica ad adeguarsi al metodo scolastico, spreca e spende molte energie; si pensi ad esempio la naturalezza con cui un normodotato legge, spesso la lettura è considerata uno svago o un sonnifero; un DSA invece per leggere anche solo 2 righe fa un notevole sforzo. Questo vale anche per copiare dalla lavagna, per scrivere qualsiasi cosa, senza parlare poi delle operazioni matematiche. Un alunno DSA è quindi molto efficiente nelle prime ore di scuola ma già dalla 3° ora inizia a calare di concentrazione per stanchezza, è una strana sensazione che prende spesso anche me dopo un lavoro d'ufficio che richiede particolare attenzione; la testa sembra ovattata, hai la sensazione che non ci entri più nulla e la reazione che segue è BASTA! PAUSA! STOP! Voglia quindi di "staccare", uscire, svagarsi per alcuni minuti. Se ciò non è possibile inizia l'irrequietezza, il nervosismo ed in fine la rabbia. Quindi cari insegnanti, quella che chiamate "distrazione" in un DSA non è la voglia di non far nulla, è semplicemente il cervello che è arrivato alla saturazione per troppa concentrazione. Vi spiego anche un altra cosa: le nozioni imparate da un dsa sono informazioni che non vengono catalogate ordinatamente nella memoria, un pò come un grande magazzino disordinato, per cui le informazioni ci sono tutte, ma valle a ritrovare......................... ecco perchè spesso davanti ad una cosa apparentemente ovvia e scontata un dsa fa scena muta, non perchè non la sa, ma perchè non la trova in tempi detti "normali"Manuela Dolfi