Dislessia

STORIA DEI DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO


La storia dei disturbi dell'apprendimento comincia fra la fine degli anni 50 e gli inizi degli anni 60 del secolo scorso, di questo periodo, le prime definizioni cliniche relative ad un insieme di disturbi nei quali non sembrava compromessa l'intelligenza, ma gli apprendimenti scolastici risultavano penalizzati, in particolare la lettura, la scrittura, l'uso dei numeri e del sistema del calcolo, requisiti fondamentali per l'apprendimento di altre materie.Negli U.S.A. si parlava di "Disfunzione celebrale minima" e veniva suggerito il trattamento farmacologico con sostanze psicostimolanti.Kirk nel 1962 adopera l'espressione "Learning Disabilities" per definire un ritardo, disordine o ritardato sviluppo nei processi della parola, linguaggio, lettura, scrittura, aritmetica; derivanti da un deficit psicologico dovuto a una disfunzione celebrale, disturbo emotivo o comportamentale, con l'esclusione del ritardo mentale.Nel 1968 l'Office of Education statunitense parla di "Specific Learning Disabilities" riferendosi a disordini nella comprensione o nell'uso del linguaggio, parlato o scritto, che si manifesta con incapacitą di ascoltare, parlare, leggere, esprimersi in maniera corretta nella forma scritta o eseguire calcoli matematici,;comprendendo danno celebrale, disfunzione celebrale e dislessia.Nel 1983 appare il modello "Mente modulare" di Fodor, il concepimento del sistema cognitivo in tre principali classi: i TRASDUTTORI, i MODULI e il SISTEMA COGNITIVO CENTRALE.TRASDUTTORI: trasformano gli stimoli ambientali dalla loro forma fisica (visiva, uditiva, ecc) in una forma utilizzabile per la comunicazione, una vera e propria interfaccia tra il mondo esterno e quello interno al sistema nervoso centrale.MODULI: analizzano i diversi tipi di informazione in modo preciso e rapido in maniera da offrirle al sistema cognitivo centrale.SISTEMA COGNITIVO CENTRALE: svolge funzione di filtraggio, raggruppamento, confronto con le altre informazioni pre-memorizzate, immagazzinamento, riorganizzazione e ricombinazione a seconda delle attivitą cognitive richieste dallo svolgimento di un certo compito.Il modello di Fodor, permette di spiegare diverse possibilitą di defaillance del sistema cognitivo, che porta ai disturbi dell'apprendimento, nei quali il profilo intellettivo risulta integro.E' possibile ipotizzare, che il disturbo dell'apprendimento, possa dipendere da disfunzioni di origine genetico-costituzionale, ma restano una serie di questioni non ancora chiare.A tutt'oggi manca ancora un modello teorico di riferimento per i DSA.