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AGGIORNAMENTO NOTIZIE SULLA DISLESSIA
"VORREI CHE........"
Vorrei che la scrittura
fosse leggera come una piuma,
che semplice fosse l'ortografia
ed avere una bella calligrafia.
Vorrei che i numeri non fossero dispettosi,
ma loro danzano giocosi,
e il 63 agli occhi miei
diventa un 36.
Non so fare le divisioni
e le altre operazioni?
Ma a voi chi ve lo dice
datemi una calcolatrice.
Vorrei leggere esattamente,
riconoscere le lettere velocemente,
ma tutto si confonde nella mia mente.
Voi siete capaci di leggere e imparare,
a me serve la sintesi vocale.
Vi chiedete tutto questo cosa sia?
Non è colpa mia,
si chiama DISLESSIA.
"Manuela Dolfi"
dal libro "Essenza di me"
dal libro "Pensami al Contrario"
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Nickname: luca.manu1989
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"POESIE CHE NON SO LEGGERE"
Ciao bella mascherina
che sei nata stamattina
colori il carnevale
e guarisci da ogni male.
(Giulia 11 anni DSA)
L'autunno è già fra noi,
il suo debole vento trasporta
le piccole foglie,
che dagli alberi cadono lentamente.
Mentre le foglie cadono,
il cielo è grigio
e fa cadere piccole gocce d'acqua,
che brillano al sole
e rende più bello e brillante l'autunno.
(Matteo 10 anni Dislessico)
Tu sei un fiore io sono l'iverno
non posso toccarti, ne vederti,
ma ti amo lo stesso
anche se ci divide l'autunno.
(L. L. 13 anni)
Il vento che ulula nel fiore.
E intanto tu corri nel prato.
E il vento ulula.
(E.R. 8 anni Disortografica)
L'amore fa battere il cuore.
L'amore è bello e rosso.
L'amore è dentro ma non esce.
L'amore sa da chi andare
se lo lasci libero.
(Alex 11 anni DSA)
ALCUNI DISLESSICI FAMOSI
Leonardo Da Vinci, Albert Einstein, GalileoGalilei, Thomas A. Edison, Napoleone Bonaparte, Carlo Magno, Walt E. Disney, WinstonChurchill, Agatha Christie, Pablo Picasso, John Kennedy, Cher Sarkisan,Orlando Bloom, Tom Cruise, Whoopi Goldberg.
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Post n°546 pubblicato il 16 Dicembre 2012 da luca.manu1989
La vita
A cavallo tra il ‘400 ed il ‘500 brillò la stella del più grande genio di tutti i tempi, dopo quello della lampada di Aladino: Leonardo da Vinci.
Nato da un rapporto extraconiugale, ebbe un’infanzia difficile, sia per colpa del cognome fittizio (il generico “da Vinci” rivelava immediatamente l’illegittimità della sua nascita), sia per colpa del nome, che con troppa facilità si prestava alle rime e alle cantilene maligne dei bambinetti suoi coetanei (del tipo “Leonardo bast…”). Con queste premesse, non ci si poteva aspettare di avere un bambino normale ed il piccolo Leo non deluse le attese. Fin da ragazzino mostrò particolare interesse per le arti e le scienze tecniche ed, in special modo, per l’anatomia umana.
E fu un avvenimento in particolare che diede una svolta alla sua vita: sua madre un giorno gli si avvicinò e disse “Leoncino – questo era il suo diminutivo – nonnino è morto”. Difficilmente un nonno aiuta a studiare un nipotino, ma il nonno di Leonardo gli fu indispensabile per gli studi di anatomia, come si può tutt’oggi vedere effigiato su alcuni suoi appunti. Con questi studi acquisì una grande conoscenza del corpo umano ed imparò a disegnarlo, applicandosi conseguentemente alla pittura. Le invenzioni
Ma non fu solo pittore e studioso. Era uno sperimentalista: aveva progettato sculture, ma non solo bronzee. Usò, infatti, anche materiali innovativi: aveva spedito a Palermo una statua in ghiaccio per il re delle Due Sicilie e modellato per il doge di Venezia una statua di molliche di pane, successivamente piazzata nel centro di Piazza San Marco, ma misteriosamente nessuna delle due ci è pervenuta.
Fu un grande inventore: ideò numerose macchine volanti, ad imitazione del volo degli uccelli che osservava ore ed ore.
Come il suo contemporaneo collega, al quale si rivolse dicendo “Anche Michelangelo ha fatto le sue cappelle”, Leonardo fece qualche sbaglio: inventò l’elicottero, ma non l’eliporto, la bicicletta, ma non il doping, il paracadute, ma non Nuvenia Pocket… I viaggi e la fortuna
Viaggiò per le corti di Firenze, Roma, Parigi, ma a Milano ebbe l’accoglienza più calorosa, circondato da una folla immensa: gli uomini sventolando bandiere rossonere e le donne con le locandine del Titanic urlanti a gran voce “Leonardo! Leonardo!”, anche se, quando capirono che si trattava del “da Vinci”, tutti se ne andarono sconsolati.
In questi viaggi conobbe personaggi famosi: Cesare Borgia a Milano, Lorenzo il Magnifico nei palazzi fiorentini, Renzo il magnaccio in corso Massimo, Ludovico il Moro alla corte sforzesca, Roberto Benigni e Massimo Troisi sul set di “Non ci resta che pian-gere”. In questi anni le opere di Leo-nardo sono state analizzate ai raggi Roentgen (detti anche raggi X), con cui si possono vedere i ripensamenti dell’artista e le intenzioni iniziali, e, più recentemente, ai raggi Sharpen (detti anche raggi “hic”, perché inventati dall’umorista in stato d’ebbrezza), attraverso i quali si possono osservare anche le intenzioni e i pensieri dei personaggi, dando origine a restauri che lasciano molto a desiderare (si veda la foto de “L’ultima cena” dopo il discutibile restauro coi raggi Sharpen).
Nonostante i riconoscimenti in tutto il mondo e nel corso dei secoli, anch’egli non fu profeta a casa sua: si narra che la cittadina, fiera di lui, gli intitolò una via, ma, per un errore dello scalpellino alla fine della scritta, sulla targa si leggeva “VIA LEONARDO DA VINCI!”. Il genio, fraintendendolo come uno sgradito messaggio, mestamente non vi fece più ritorno.
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IL TEAM DEL BLOG
DON'T SHOOT ME (MACCHIONI-MARCHETTI)
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IL LIBRO DI TESTIMONIANZE
"Pensami al Contrario"
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"Un insolita compagna: la dislessia"
Autore: Filippo Barbera
ISBN 978-88-8449-481-8
SOSPETTO DISLESSIA?
ORLANO BLOOM: LOTTO ANCORA CONTRO LA DISLESSIA
Il divo Inglese ammette di far fatica a leggere i copioni e a memorizzare le battute a causa della sua Dislessia
TU POTRESTI ESSERE DISLESSICO MA STRAORDINARIO! "UNA NUOVA STELLA SULLA TERRA"
Dedicato a chi pensa di essere una nullità, a chi pensa di non farcela, a chi si sente diverso, a chi vive il disagio scolastico, a chi si sente incompreso, a chi........ è dislessico come me.
Manuela
bisognerebbe non sottovalutarlo
come pensiero ...
ci lavoro con questi bambini .
....qualcosa ho imparato ....
da loro ...........
un bacio a te ...