ABRAXAS

endakrys


è il tempo delle lacrime, quelle che non mi sono concessa durante il mio cammino.Tutto il sale dei miei giorni scorre in questo pianto che non vuole argini e non vuole restare più nascosto.Piango, per ogni istante che ho vissuto senza farlo e, non ditemi che tutto questo è liberatorio,perchè non può esserci libertà dove c'è il dolore.E' tempo di non trattenere questo fiume corrosivo e di lasciare che la pelle brucie gli occhi si gonfino fino a scoppiareOgni creatura che attraversa l'inferno dovrebbe concedersi questoalmeno come ultimo desiderio