ABRAXAS

dàimones


Quando si comincia a scavare per capire i propri deliri, non si riesce più a smettere, il profumo dell' oscurità cattura ogni resistenza e il peso dell'apparenza diviene insostenibile. Così mi sono messa in cammino, sottobraccio al mio Daimon, con l'anima piagata e stralci di ragione e, non è stato il coraggio  ad accompagnare il mio viaggio, ma la necessità. Quella di conoscere e ri-conoscere per spezzare le paure e alzare le ginocchia dai cuscini. Per concedere spazio alle percezioni e illuminare le  caverne, per non cedere al buio...E ho "visto" che così si può esistere due volte contemporaneamente, ed in ognuna si può esistere altre due volte e poi altre due, all'infinito...Ed è così che anche la morte quando giunge, non è mai una.