ABRAXAS

alétheia


...guardo le mie gambe spezzate che ciondolano nel vuoto, dall'alto piovono gocce di fuoco, sempre più fitte e impietose, non ho fiato, forse non sto neanche respirando. Ho i polsi incatenati con filo spinato. Dolore. Quel dolore sordo che squarcia la ragione, che oltrepassa la coscienza e, obbliga alla rivelazione. E la nudità che appare è tale, da lasciare sospeso ogni spasmo...