Ombre

Itri


     Adagiato, la posizione ben scelta, in cima ad un colle più piccolo dei sovrastanti monti Aurunci, Itri deve il suo nome, secondo i più, al latino “iter” ad intendersi quale luogo ben situato sulla consolare via Appia a mo’ di punto di ristoro, stazione di cambio, per i viaggiatori affannati per le antiche strade.     Non è così: il toponimo deve molto di più all’Idra, mitico serpente coronato. Si racconta, infatti, che quando gli antichi abitanti della vicina città di Amyclae decisero di fuggire, abbandonata già una volta la terra di Troia, esuli per il Mediterraneo, il proprio villaggio devastato dalla furia congiunta di un maremoto e da un inspiegabile assalto di torme di grossi serpenti marini, scelsero un colle più in alto.     Il ricordo del serpente rimase con loro ché vollero scolpirne, la testa regale, le sembianze sui sassi dei dintorni.     Ancor oggi gli abitanti del luogo, nel dialetto ciociaro, vengono apostrofati quali “sanghe d’ sierp’” … quasi figli del serpente.     La cosa non procura loro particolari ambasce.