Ombre

17.07.2007 - Una limousine


     Decisamente la limousine, in quanto macchina di rappresentanza, le dimensioni grottescamente esagerate, quasi un bassotto che si trascina pigramente sulla via, deve aver colpito la fantasia dei russi... se ne vedono molte in giro, per lo più utilizzate per cerimonie nuziali...     Ne ho viste già alcune per le vie di San Pietroburgo, una è nuovamente davanti ai miei occhi, sono le 24 circa anche se quel che rimane delle notti bianche diffonde ancora intorno un chiarore irreale. In breve: macchina blù notte, uno chaffeur volenteroso, aria vagamente torva, alla guida della macchina ferma col motore spento davanti un marciapiedi in vista della spiaggia vicina.     Luci interne velate da vezzose tendine, sul sedile posteriore tre ragazze giovani, due bionde ed una mora, lineamenti decisamente del tipo tra russo e finnico che rende uniche le ragazze della città cara agli zar, molto belle e consapevoli della propria avvenenza, si affacciano sorridenti, gli abitini che s'intravvedono piuttosto ridotti.     La generosa esposizione dei loro corpi mi sembra esagerata rispetto al tipo di passanti indaffarati lì intorno: turisti, famigliole umili intente ad organizzare povere grigliate, giovani coppie di fidanzatini, pensionati a passeggio col cagnolino, qualche balordo che gioca pericolosamente con la moto smarmittata.     Un'offerta di paradisi dei sensi in alcova semovente decisamente improbabile... nessuno si accosta alla macchina, gli sguardi rivolti alle tre ragazze non hanno molto di licenzioso... pochi minuti ancora e la macchina, motore forzato al minimo, si allontana col carico leggiadro...