Ombre

Imprinting-3 (giovinezza)


     In un vecchio film di Bergman i protagonisti si esponevano molto poco all'esterno, fuori incombeva il paesaggio nordico ricco di nebbie e di acque e di freddi  induriti...     Un uomo ed una donna, da soli, lunghi dialoghi, quasi monologhi scaraventati l'un verso l'altra nell'universo chiuso di una baita nel bosco di betulle in vista di un lago.     Mi colpė molto il protagonista, Max Von Sydow negli anni splendidi della sua giovinezza... parlava in modo pacato, alternando pause pregne di cose non dette, in attesa di conferme da parte della sua donna... un particolare: indossava un maglione chiaro, di quelli che chiamavamo norvegesi nelle nostre febbrili ricerche sui banchetti dell'usato, sul corpo nudo... cosa alquanto bizzarra per noi ossessionati da inviti materni all'utilizzo delle magliette della salute... la cosa conferiva al protagonista un indubbio fascino selvaggio, l'esposizione appena accennata nell'indossare l'indumento sul torace nudo parlava di amore fisico, di sesso compiuto, naturale componente del rapporto con la proria donna che era pieno, altresė, di parole, di rappresentazioni del detto...     Mi č rimasto il gusto di avvertire l'effetto del contatto sulla pelle con la lana ruvida, senza diaframmi... l'idea forse inattuale che le cose del sesso abbiano pių a che vedere con l'intelligenza, col cervello, che non con il cazzo...