Mi piace sta cosa: seduto su una panchina di un parco nel pieno centro della mia città ad osservare la gent che passa, dopo esser finalmente riuscito a far funzionare il collegamento wifi gratuito gentilmente messo a disposizione dal mio comune.
E così, tra uno sguardo e l'altro, scrivo qui. (che adesso ci devo star attento a come lo scrivo!)
Il centro è pieno di gente, pieno di turisti, e mi vengono in mente le parole del Liga:
Tutte queste luci
tutte queste voci
tutti questi amici
tu dove sei!?
E un po' questa cosa mi fa paura.
Vero è che un po' di stabilità la sto raggiungendo, ma è anche altrettanto vero che questo stato è drogato da quel mio non voler guardare a domani e vivere giorno per giorno.
Si sa, si fa quel che si può, e quando non hai molto su cui reggerti, usi quello alla meno peggio.
E chi dice sia sbagliato: io di certo, in questo momento, non posso certo che affermare che questo, se non giusto, è quanto meno l'unico percorso possibile.
I grandi discorsi filosofici, quelli di ampio respiro, quelli delle strategia e delle visioni al momento non fanno per me.
Al momento bado solo a non farmi troppo male, a vivere a orecchio, senza ricette che qualcun'altro ha prescritto.
Perchè, detto tutto fino in fondo, sono ben stufo di questa situazione, di questo mio stato di continua e difficile attesa.
Ma tant'è, esserne stufo e solo l'inizio: poi devi anche darti da fare per uscirne fuori.
E devi uscire.
E magari sta anche succedendo, piano piano....
....e intanto domani non è più oggi!
ddc
Quante volte sei passata
quante volte passerai
e ogni volta è un colpo sordo all’anima
Quante volte sei mancata
quante volte mancherai
un colpo al cerchio ed un colpo all’anima
Inviato da: lollino950
il 13/06/2012 alle 16:49
Inviato da: lollino950
il 13/06/2012 alle 16:49
Inviato da: lollino950
il 13/06/2012 alle 16:48
Inviato da: lollino950
il 13/06/2012 alle 16:47
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il 13/06/2012 alle 16:47