Io, a volte

No title


"Il ritratto che emerge dai suoi primi anni fuori dall'anonimato non è certo dei più edificanti:a quanto pare era un intrigante, un opportunista, un sanguinario, che raggiunse i più alti posti di comando grazie ai suoi meriti tanto quanto alle sue aderenze. Ma come può un uomo di talento mettersi in mostra e ascendere la scala sociale facendosi degli scrupoli? Il genio non basta se non sostenuto da un'adeguata spina dorsale, quando si tratta di raggiungere i vertici di una nazione, e pare che per esplicare le proprie qualità sia necessario sapersi liberare degli ostacoli, dei lacci di cui è disseminata la via del potere.....Ogni ideale è solo un guscio vuoto per mascherare il suo vero obiettivo: il potere assoluto, lo spirito di emulazione dei più grandi conquistatori della Storia. - Amo il potere, ebbe a dire, ma lo amo da artista. Lo amo come un musicista ama il suo violino. Lo amo per trarne dei suoni, degli accordi dell'armonia- Ed ecco che grazie a Lui, o per sua colpa, la repubblica si trasforma in un impero, la democrazia borghese in una nuova oligarchia. - La libertà è necessaria ad una classe poco numerosa, sosteneva, che ha avuto in dono dalla natura facoltà più elevate della media degli uomini. L'eguaglianza, invece, piace alle masse-"Silvio Berlusconi? Noooooooooooooo...Napoleone Bonaparte da "Le grandi battaglie di Napoleone" di A. Frediani- Saggistica contemporanea NewtonE che non si pensi a fare battute su Napoleone!!!