Io, a volte

Marito mio.... come ti addestro


Così scrive la signora Sutherland in “The Guardian”… Stanca della “sordità matrimoniale” del coniuge, la signora in questione si è dapprima rivolta ad un consulente matrimoniale ma poi ha pensato che quanto aveva appreso curando la stesura di un libro su una scuola per addestratori di animali poteva essere esteso anche alla rieducazione del marito. In sintesi la sua opera è consistita in 2 atteggiamenti principali: ricompensare i comportamenti graditi del coniuge e ignorare gli atteggiamenti irritanti. Durata dell’intervento: 2 anni; costi: zero…http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/07_Luglio/06/amy.shtmlUnico mio rammarico: non avere avuto tale suggerimento negli anni scorsi;eh che diamine signora Sutherland, poteva pensarci prima. Ora mi resta da dire soltanto: marito mio (ex), come avrei potuto addestrarti…..