Io, a volte

Una delle mie emozioni


Non è un gran posto quello che sto per descrivere anche se mi trasmette emozioni fortissime; si tratta dello svincolo autostradale Taormina Sud. Non è sicuramente perchè in quei luoghi ci ho passato gran parte della mia infanzia e della mia adolescenza e poi parte della mia vita di donna adulta. E' vero che ho assistito all'evoluzione di un paesino (Giardini Naxos) che dalle famose quattro case e un forno è passato ad un insieme susseguente e vertiginoso di alberghi, ristoranti, negozi, bar, gelaterie e persone...gente, tanta gente, dapprima un turismo elitario, soprattutto tedesco, per poi passare nell'avvicendarsi degli anni al cosiddetto turismo di massa. No,ripeto, non è di questo di cui voglio parlare, ma proprio del casello autostradale. Arrivando da Messina o da Catania, dopo avere superato chilometri di strada, ora dritta ora sinuosa, ora pianeggiante ora leggermente dislivellata, fianchegghiata da panorami talora splendidi con tratti di costa spesso incantevole ma rovinata altrattanto spesso da opere di edilizia selvaggia, mentre le spiagge si alternano, da roccia impraticabile a sabbia fine e dorata, e montagne ricoperte dalla tipica macchia mediterranea, talvolta brulla o bruciacchiata, altre volte vivida e verdeggiante, ecco che di colpo, al mio casello, sembra di immergersi in un angolo di paradiso. La natura trionfa. Per un attimo si pensa di avere perso l'identità e di ritrovarsi in un paese tropicale. Quale tripudio di colori, quale insieme inimmaginabile per la varietà di piante lussureggianti e vigorose: oleandri fioriti riccamente, cacuts dalle alte e immese propaggini, palme altissime che sventolano al vento delicato intanto che svettano su tutte le altre, e ginestre, ed euforbie e ficodindia carichi dei loro frutti non ancora maturi. Un insieme rigogliosissimo che fa da cornice a ciò che in effetti di per sè sarebbe spoglio e freddo. E' solo un colpo d'occhio che si presenta improvviso e inaspettato giusto il tempo di pagare il pedaggio ma se c'è la coda, soprattutto in estate, si può star tranquilli che non si ci innervosisce nell'attesa distratti come si è da questa osservazione quasi misteriosa e rilassante. Il tecnico che l'ha ideata in quel momento deve avere ricevuto una particolare benedizione dall'alto se ciò gli ha consentito di creare un attimo di magia.E' un luogo che ho vissuto e pertanto lo porto nel cuore...